Becoming Cousteau di Liz Garbus alla XVI Festa del Cinema di Roma

Becoming Cousteau di Liz Garbus alla XVI Festa del Cinema di Roma
È stato proiettato domenica 17 (in Sala Petrassi, presso l’Auditorium Parco della Musica) lunedì 18 e martedì 19 ottobre 2021 (al Cinema Savoy di via Bergamo, non lontano da piazza Fiume) nel corso della XVI edizione della Festa del Cinema di Roma il documentario di Liz Garbus “Becoming Cousteau”.

Il grande Jacques-Yves Cousteau (Saint-André de Cubzac, 1910 - Parigi, 1997) è stato regista, esploratore, ambientalista, inventore. A partire dall’inizio degli anni Cinquanta, e poi per oltre quarant’anni, le sue spedizioni negli oceani sono state emblemi dell’amore per la Natura e per la Scienza. Ha lanciato - già fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, ovverosia in epoche in cui di ambiente si parlava pochissimo - allarmi tristemente profetici sul surriscaldamento e sulla fragilità del nostro pianeta.

Ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes e l’Oscar per il Miglior Film Documentario con Le monde du silence (Il mondo del silenzio, 1956), diretto insieme ad un giovane Louis Malle (1932-1995), futuro regista di film quali Ascensore per il patibolo, Zazie nel métro, Cognome e nome: Lacombe Lucien, Luna nera, Pretty Baby, Atlantic City U.S.A., Arrivederci ragazzi, Vanja sulla 42esima strada. Ha inventato il dispositivo di respirazione subacquea Aqua-lung.

Becoming Cousteau (regia: Liz Garbuz; autori: Mark Monroe, Pax Wassermann; musica: Danny Bensi, Saunder Jurriaans; suono: Daniel Timmons; effetti visivi: Matthew Brunson-Cline, Daniel Rutledge; montaggio: P. Wassermann; produttori: Carolyn Bernstein, Briana Bierman, Mridu Chandra, Dan Cogan, Diane Cousteau, Pierre-Yves Cousteau, Julie Gaither, L. Garbus, Ryan Harrington, Evan Hayes, Elyse Hughes; durata: 93’) racconta Jacques Cousteau, la sua vita, i suoi film, tutto ciò che lo ha reso più nota icona ecologista del Novecento e nell’uomo che ha ispirato intere generazioni alla missione di proteggere il nostro pianeta. 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.