C.I. T.A.N.G.E. scrive alle istituzioni per denunciare i rischi della manifestazione Decibel Open Air - 2023

C.I. T.A.N.G.E. scrive alle istituzioni per denunciare i rischi della manifestazione Decibel Open Air - 2023
C.I. T.A.N.G.E. (Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali  dai Grandi Eventi) ha scritto alle Istituzioni per via dei rischi della manifestazione  Decibel Open Air 2023.

Le oltre cinquanta associazioni ambientaliste aderenti al Coordinamento Italiano Tutela Ambienti Naturali dai Grandi Eventi hanno scritto a Enti locali e Istituzioni per verificare se gli organizzatori della manifestazione musicale DECIBEL OPEN AIR 2023, che prevede due giorni di Musica Non Stop fra le ore 12.00 e la mezzanotte di sabato 9 e domenica 10 settembre 2023 a Sesto Fiorentino, in un'area verde di centomila mq, dispongano di tutti i permessi necessari allo svolgimento dello stesso, in particolare se sia stato redatto il documento di “Valutazione di Incidenza” attestante, secondo il principio di precauzione, l'inesistenza di rischio per le specie e gli habitat coinvolti, e se questo documento sia stato successivamente approvato da parte della Regione Toscana.

«In caso di assenza di autorizzazioni, il C.I. T.AN.G.E. si associa alla richiesta del CABS e al Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina di procedere con urgenza all’annullamento della manifestazione. L'area individuata per lo svolgimento dell'evento riveste un forte valore ecologico sia per la sua ubicazione, che lo pone come “nodo ecologico” e “corridoio faunistico” rispetto al sistema formato dalle altre porzioni del Sito di Interesse Comunitario ZSC-ZPS , sia per il valore ecologico intrinseco che ha in sé la stessa area per la presenza di habitat e specie protette sia di flora che di fauna, tra cui in particolare si può citare il Tritone crestato (Triturus carnifex), specie indicata come prioritaria dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE».

«Nel sottolineare l'incompatibilità di tale manifestazione con gli obiettivi di tutela del Sito di Interesse Comunitario in oggetto, si denuncia il pesante impatto delle operazioni di allestimento dell'area -in corso già da metà agosto- che hanno comportato lo spianamento dell'area con mezzi meccanici, il riporto di materiale inerte dall'esterno, il compattamento del suolo con il rullo, il montaggio di varie strutture e il posizionamento di grossi fari per l’illuminazione notturna dell’area. Operazioni nefaste, in grado di compromettere la stabilità ecologica del Sito di Interesse Comunitario, con un forte impatto sulla conservazione di tutta la fauna di piccole dimensioni che vi risiede (Anfibi, Rettili, micromammiferi, etc.). A tali danni si sovrapporranno quelli del calpestio generato dal concerto vero e proprio. Come accertato da innumerevoli pubblicazioni scientifiche, centinaia di persone concentrate determinano difatti la compattazione del suolo con il peso e lo schiacciamento delle singole piante attivando una forma di selezione che può favorire una specie rispetto ad un’altra, generando una complessiva perdita di biodiversità nelle comunità vegetali”. Queste le dichiarazioni delle Associazioni, che proseguono: “Tale stato di alterazione e compromissione dell’habitat si manterrà per lunghissimo tempo, e quindi può qualificarsi come una vera forma di “consumo di suolo”, con una totale compromissione dello strato fertile di terreno preesistente. Nessuna operazione di “ripristino e riqualificazione” può restituire l'integrità all'area naturalistica in oggetto, come si è voluto far credere, ad esempio, anche nel caso del Parco Bassani di Ferrara: i gravissimi danni arrecati dal concerto di Bruce Springsteen ne hanno causato la chiusura, sottraendo così per lungo tempo un Bene Comune alla collettività, e addirittura drenando risorse pubbliche per il suo ripristino». 

Il documento si conclude: «È doveroso ricordare che la manifestazione Decibel Open Air, si svolge inoltre in un periodo particolarmente delicato, e quindi inopportuno, come quello dell'annuale migrazione autunnale, fenomeno rispetto al quale le aree umida della piana fiorentina costituiscono una importante area di stazionamento per decine di specie di uccelli, le quali si vedranno pregiudicata la sosta, a causa del disturbo acustico e luminoso del concerto, con aumento del livello di stress e possibili conseguenze infauste».

«C.I. T.A.N.G.E. - Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi, confida nell'intervento delle autorità perché facciano valere le ragioni di tutela di un patrimonio unico e irriproducibile, e decretino l'annullamento o lo spostamento del concerto in aree più idonee» (Comitato C.I. T.A.N.G.E. - Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi)