Conou, Marevivo e Assonat insieme in una campagna itinerante di sensibilizzazione ambientale

Al via la campagna itinerante di sensibilizzazione per la raccolta degli oli minerali usati che toccherà i porti italiani promossa dal CONOU, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, in collaborazione con Marevivo, Associazione che da quasi quarant’anni è attiva nella preservazione degli ecosistemi marini, e Assonat, Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici.
Sabato 25 giugno il taglio del nastro presso il Porto Turistico di Roma. A partecipare all’evento, dedicato alla conservazione dell’ecosistema marino, oltre al CONOU e Marevivo, l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.
«Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito»: è questo il claim dell’iniziativa che, nel corso del 2022, toccherà alcuni dei porti più importanti di tutta Italia. L’obiettivo è quello di promuovere la consapevolezza ambientale dei cittadini, sui rischi di inquinamento che possono derivare da un improprio smaltimento degli oli usati prodotti dalle imbarcazioni. Tutti i porti coinvolti riceveranno materiali informativi da distribuire ai diportisti e, ove necessario, il CONOU fornirà in dotazione anche dei serbatoi per il conferimento degli oli usati.
«La salvaguardia del mare è strategica per il futuro dell’umanità, esso è un bene comune che siamo chiamati a preservare nella sua integrità con tutte le energie possibili», sottolinea il Presidente CONOU, Riccardo Piunti. «Per questo il Consorzio ha attivato questa campagna itinerante che toccherà i porti in tutta Italia, per coinvolgere il maggior numero di cittadini e sensibilizzarli a un comportamento consapevole e ambientalmente sostenibile. Grazie alla stretta cooperazione con Marevivo e con le autorità portuali del nostro Paese, intendiamo raggiungere tutti coloro che, soprattutto nel periodo estivo, vivono di persona i porti e il mare, affinché la nostra missione sia sempre più condivisa e coinvolga anche le nuove generazioni. Dallo stato di salute del mare, non dimentichiamolo, dipende il nostro futuro e quello del Pianeta».
«Non tutti sanno che la vita dell’uomo sul Pianeta dipende dai mari e dagli oceani, perché producono la metà dell’ossigeno che respiriamo e assorbono circa un terzo dell’anidride carbonica derivante proprio dalle attività umane», dichiara Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo «Il mare però può continuare a svolgere queste funzioni vitali solo se è in buona salute, per questo abbiamo il dovere di adottare comportamenti sostenibili e rispettosi dell’ambiente, e in particolare del mare, nella nostra quotidianità, anche in vacanza».
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