"Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce" verso il 1° Piano Triennale di Azione

La realizzazione dei lavori per il Contratto di Fiume Tevere è resa possibile grazie al manifesto d’intenti attivato dall’Agenda Tevere Onlus e siglato insieme a tutte le forze del territorio coinvolgendo tutte le amministrazioni pubbliche competenti sull’ambito di interesse quali:
- I Comuni di Roma e Fiumicino, Capitaneria di Porto, Autorità di Distretto, Ministero dei Beni Culturali, Roma Città Metropolitana, Municipi romani rivieraschi;
- 5 Dipartimenti universitari;
- 2 centri di ricerca;
- 2 associazioni professionali;
- 5 soggetti privati (tra cui Acea);
- 26 associazioni di cittadini.
Fra queste organizzazioni presenti anche Assonautica Italiana e Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere sempre in prima linea per quanto riguarda il recupero e la valorizzazione del territorio come nella firma del Protocollo d'Intesa "Distretto del Cibo" a Sermoneta lo scorso 18 maggio 2019.
Il Contratto di Fiume Tevere nasce dunque con lo scopo di recuperare il bacino fluviale del Tevere nel suo tratto urbano, la riqualificazione dell’ambiente fluviale e allo stesso tempo valorizzare il patrimonio storico, archeologico, artistico, paesaggistico, culturale del tratto finale e più urbanizzato e problematico del bacino idrografico del fiume Tevere.
Il Workshop del 24 maggio sarà un momento di confronto nell’ambito dei lavori della Segreteria Tecnica per la riqualificazione delle acque e la trasformazione delle sponde in un luogo da vivere in sicurezza per una fruizione sempre più diffusa, consapevole, intelligente ed internazionale.
I risultati del Workshop saranno presentati alla Biennale Spazio Pubblico che si terrà a Roma presso l’Università degli Studi Roma Tre da giovedì 30 maggio a sabato 1 giugno 2019.