G7 energia, strategia comune sulla sicurezza

Le conclusioni del vertice, presieduto dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, verranno portate al prossimo Summit dei Capi di Stato e di Governo, previsto a giugno a Bruxelles.
Ai lavori erano presenti i capi delegazione dei sette Paesi: il ministro francese dell’Ecologia, Sviluppo Sostenibile ed Energia, Ségolène Royal; il ministro tedesco degli Affari Economici ed Energia, Sigmar Gabriel; il Segretario di Stato inglese all’Energia e ai Cambiamenti Climatici, Edward Davey; il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Ernest J.Moniz; il ministro giapponese dell’Economia, Commercio e Industria, Toshimitsu Motegi; il ministro canadese delle Risorse Naturali, Greg Rickford. Ai lavori hanno partecipato anche il Commissario Ue all’Energia, Guenther Oettinger e il Direttore esecutivo dell’IEA, Maria van Hoeven.
“La prima parte del dibattito - ha dichiarato il Ministro guidi in conferenza stampa - ha analizzato quali strategie adottare per ridurre la dipendenza energetica e i rischi a essa collegati e ha visto l’accordo dei sette ministri sulla necessità di sostenere la diversificazione delle fonti primarie e delle tecnologie di produzione e distribuzione dell’energia, l’impegno per l’efficienza energetica e per un uso più diffuso delle fonti alternative agli idrocarburi (rinnovabili, nucleare, combustibili alternativi)”.
“Lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture - ha proseguito il Ministro dello Sviluppo economico - è stato il tema della seconda parte dei lavori, che hanno evidenziato la necessità di reti dell’energia più potenti e integrate, capaci di garantire approvvigionamenti anche nell’eventualità di choc energetici. Il che vuol dire maggiori interconnessioni tra i Paesi, sviluppo di nuovi impianti per produrre, ricevere e distribuire il Gas Naturale Liquefatto, diffusione delle smart grids e di efficienti sistemi di stoccaggio per l’energia elettrica e il gas”.
“Ultimo tema affrontato, sempre nell’ottica di assicurare la sicurezza energetica, - ha concluso il Ministro Guidi – è stato come armonizzare le politiche e il quadro regolatorio in materia di mercati delle materie prime, meccanismi di formazione del prezzo dell’energia e della CO2, difesa della concorrenza, libero accesso ai mercati e alle infrastrutture, e, infine, sistemi coerenti di incentivazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.“
Le conclusioni del vertice verranno sottoposte al prossimo G7 di giugno a Bruxelles, anche con l’obiettivo di contribuire alla discussione sui cambiamenti climatici in programma alla Conferenza di Parigi 2015.
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