Arte urbana e Street Art a Roma al MACRO

Le giornate, promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Biblioteche di Roma,fanno aprte del programma “Contemporaneamente Roma 2017”, su progetto generale di Anna Maria Cerioni, Claudio Crescentini e Federica Pirani.
Le giornate programmate si concentreranno sui differenti aspetti e sulle problematiche legate al fenomeno dell’arte urbana, un fenomeno espresso anzitutto tutto nelle strade, fra la gente, ma anche negli spazi istituzionali, come appunto il museo e le biblioteche, specchio e rifrangenza di quei luoghi di vita e di produzione creativa, dove l’arte entra, a volte anche di prepotenza, nel quotidiano, con i suoi colori, le sue figure ma anche con l’impegno o il disimpegno civile, oltre che con il disagio sociale e culturale espresso per immagini. L’intento è di dar vita a un appuntamento con cadenza annuale, volto all’analisi e al monitoraggio delle esperienze capitoline nel campo dell’arte urbana, attraverso un confronto tra studiosi, artisti, esperti del settore del mondo universitario, accademico e dell’associazionismo culturale.
Il primo appuntamento è per il 5 dicembre nella Sala Cinema dalle 11 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30 e verterà su “Arte urbana. Fra pensiero, azione e sincronismi”, a cura di Claudio Crescentini e Daniela Vasta. Articolato in due Sezioni (“Arte in funzione urbana”, dalle 11 alle 13, e “Roma street e urban. Dal Museo alla città e oltre”, dalle 15,30 alle 18,30, l’incontro è dedicato allo studio dell’arte, partendo dagli stili adottati, dell’iconografia e della semiotica del segno urbano, nel rapporto, anche sociologico con architettura e urbanistica, dalla produzione alla fruizione. Dopo la presentazione di Federica Pirani, interverrannoGabriele Simongini, Claudio Crescentini, Laura Federici, Camelia Mirescu, Pax Paloscia, Simona Pandolfi, Cristina Greco, Daniela Vasta, Valentina Caprara, Valentina Martino e Simonetta Baroni,
Secondo appuntamento il 12 dicembre con “Steet Art. Conservazione si/ Conservazione no” (Sala Cinema dalle 11 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30), curato da Anna Maria Cerioni e Salvatore Vacanti e coordinato dall’Ufficio Restauri e Nuove Collocazioni, che, muovendo dall’esperienza della Sovrintendenza Capitolina, che da anni cura il censimento e la mappatura dell’arte urbana con il monitoraggio costante del fenomeno, affronterà il delicato tema del rapporto tra contesto urbano e Street Art. In tale prospettiva saranno messi a fuoco gli aspetti fondamentali relativi alle problematiche giuridiche, alla documentazione delle opere e alla loro conservazione. L’incontro sarà incentrato sugli interventi di Anna Maria Cerioni, di Giovanni Maria Riccio, di Francesco Alongi, di Stefania Grassia, di Franco Mazzetto, di David Diavù Vecchiato, di Jessica Stewart, di Antonella di Lullo, di Salvatore Vacanti, di Alessia Cadetti, di Francesca Lombardi, di Francesca Romana Sinagra, di Mirko Pierri, di Marina De Santis, di Federica Giacomini, di Andrea Macchia, di Laura Rivaroli e degli artisti AliCè, Diamond, MP5, Mr. Klevra, Omino 71, Ozmo, Solo.
Il terzo incontro (21 dicembre dalle 17,30 alle 19,30 nell’Auditorium) sarà interamente dedicato a William Kentridge, autore a Roma del murales “Triumphs and Laments”, uno dei più importanti e famosi interventi di arte urbana nel mondo, realizzato sui 550 metri del muraglione destro del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto, che evoca miti, storia e personaggi della città millenaria, attraverso 80 figure alte fino a 10 metri. Le immagini dell’opera, purtroppo destinata a scomparire nel tempo, sono state definite eleminando con forti getti d’acqua la patina di limo e inquinamento dal travertino del muraglione creando il bianco necessario per far risaltare lo “sporco” lasciato dall’artista sotto forma di figure a creare un immenso dipinto in bianco e nero.
Nel corso dell’incontro sarà proiettato un film-documentario sull’artista e presentato il volume “William Kentridge at the MACRO”, curato da Claudio Crescentini e Federica Pirani, con un testo inedito dello stesso Kentridge, che documenta la presenza dell’artista sudafricano nella Capitale e in particolare al MACRO, proprio durante la realizzazione del grande fregio sul lungotevere. All’incontro interverranno Achille Bonito Oliva, Lia Rumma e Luca Zevi.

Alberto Esposito
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