Artist talk al Museo Casa di Goethe sul tema 'Viaggio in Italia XXI - Lo sguardo sull’altro'

Partendo dalle opere realizzate dagli otto artisti, che vivono e lavorano tra l’Italia e la Germania, presenti nella mostra (Francesco Arena, Guido Casaretto, Johanna Diehl, Esra Ersen, Silvia Giambrone, Benedikt Hipp, Christian Jankowski e Alessandro Piangiamore) la tematica del viaggio sarà affrontata attraverso i diversi concetti tematizzati dagli artisti.
L’artista Silvia Giambrone presenterà il lavoro “Off the pain” realizzato appositamente per questa mostra. Ispiratasi al “giovane Werther” di Goethe, l’artista affronta il tema del suicidio, intraprendendo un viaggio attraverso la psiche.
Con il dittico “Qualche uccello si perde nel cielo” Alessandro Piangiamore accompagnerà l’osservatore in un viaggio verso il cielo, in cui le piume, tracce di migrazione degli uccelli, rimandano a traiettorie celesti.
Silvia Giambrone lavora con diversi linguaggi e incentra la sua ricerca sulle forme più sotterranee di assoggettamento. Vince il Premio VAF 2019. È ambasciatore per Kaunas Capitale europea della Cultura 2022. Alcune tra le sue mostre più significative includono: Reclaiming and Making: Art, Desire, Violence, Museum Of Sex, New York, NY, 2022; Blow-up Arthouse Film Festival di Chicago, USA, 2022; INTERTWINGLED – The role of the Rugs in Art, Craft and Design, La Galleria Nazionale, Roma, 2022; Fine Arts Festival 2022, Los Angeles, 2022; Female Feedback Film Festival, Los Angeles / Toronto, 2022; Io dico io, La Galleria Nazionale, Roma, 2021.
Alessandro Piangiamore è nato ad Enna nel 1976. È interessante come nella sua ricerca, l’artista non attinga ad un immaginario vero e proprio quanto al mondo naturale e al quotidiano, quindi a ciò che abbiamo costantemente sotto gli occhi, per rielaborarlo in una forma che ne stravolge la percezione. Nel suo lavoro è ricorrente il tentativo di cristallizzare l’effimero, l’evanescente, attraverso un approccio pratico alla materia che, come sostiene l’artista, gli permette di aderire alla realtà e di comprenderla. La sua pratica mantiene sempre una dimensione intima e poetica che spesso lascia al caso l’incombenza della forma finale. Tra le sue mostre vanno ricordate: Frangiflutti, Magazzino, Roma 2022; Luogo e Segni, Punta della Dogana- Pinault Collection, Venezia, 2019; Marango, Casa Italiana Zerilli-Marimo’ NYU, New York (US), 2018; La carne delle cose (Nella polvere, api e petrolio fanno luce), Centre d’art contemporain La Halle des bouchers,Vienne (FR), 2018; Da io a noi, Palazzo del Quirinale, Roma, 2016.
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