…Au delà de l’infini/oltre l’Infinito… presentato alla Libreria Stendhal

…Au delà de l’infini/oltre l’Infinito… presentato alla Libreria Stendhal
Si è svolta martedì 26 aprile 2022 presso la Libreria Stendhal - piazza San Luigi dei Francesi, 23 - a Roma la collezione di opere originali dal titolo “…Au delà de l’infini/oltre l’Infinito…”.

«Dessiner et nommer sont deux manières parallèles et rivales de lier l’unique au commun, le fini à l’infini» (Jean-Louis Comolli, Face aux murs, Ernest Pignon-Ernest, 2020)

«Al mondo non c’è comunque nulla di infinito, né in grande, né in piccolo: da un secolo, infatti, la cosmologia relativistica e la fisica quantistica ci hanno insegnato che tutto è finito» (Piergiorgio Oddifreddi, Ritratti dell’infinito, 2020)

 

Disegni d’artista di Claudia BellocchiMichiel BlumenthalGilles CuomoElizabeth Floret, Massimo Napoli, Beatrice PasquetDominique ParavelGraziella Reggio.

In occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’autore UNESCO (23 aprile), martedì 26 aprile 2022, STORIE CONTEMPORANEE. Arti visuali Scritture Società (a cura di Anna Cochetti) ha presentato - in collaborazione con la Libreria StendhalLibrairie française de Rome (direttrice: Marie-Ève Venturino), che la ospita nella sua sede di piazza San Luigi dei Francesi, 23 - una collezione di opere originali, unificate dal titolo …Au delà de l’infini/oltre l’Infinito... e dal formato, composta da sette libri d’artista, realizzati a mano su carta Arches Velin, in tre copie numerate e firmate dagli autori/autrici Claudia Bellocchi, Michiel Blumenthal, Gilles Cuomo, Elisabeth Frolet, Massimo Napoli, Beatrice Pasquet, Dominique Paravel e Graziella Reggio.

Il tema “…Au delà de l’infini/oltre l’Infinito…” proposto alla riflessione degli artisti trova la sua forma e si dispiega fra la parola e l’immagine, secondo la definizione di Jean-Louis Comolli per il quale «disegnare e nominare sono due modi paralleli e rivali di legare l’unico al comune, il finito all’infinito».

«D’abord, par contre, «se l’infinito non si trova nella Natura, dovremo incominciare a cercarlo altrove: cioè, nel pensiero, come concetto, e non nel mondo, come oggetto. Anche se per pensare servirà comunque molta immaginazione». En sachant sûrement qu’il n’y a pas «un seul infini, singulier, mais plusieurs infinis, pluriels: au sens littéral et métaphorique», pourvus de qualités qui les nomment, d’adjectifs qui les qualifient, tels immense, illimité, indéfini, interminable, incommensurable, inaccessible, ineffable. C’est pour ça que l’idée de l’infini - ou, de l’Infini – devient, au fil du Temps, et à jamais, la quête inquiète, le but incontournable à atteindre – coûte que coûte – des philosophes, mathématiciens, théologiens, mystiques, artistes et poètes, de tous les visionnaires, fous et rêveurs, qui souffrent les limites du corps, du monde, du réel et la cage du quotidien. Mais, si «l’infini – et plus encore l’Infini – n’existe pas», à quoi bon s’interroger, et, surtout, questionner des artistes sur un thème / titre autour de l’«au-delà de l’infini»? Cela est, à l’évidence, un paradoxe et un oxymore, un absurde, un défi, auquel les artistes ont été appelés, chacun pour leur histoire, leur vécu, leurs émotions, leurs échecs, leurs visions, leurs rêves, leurs cauchemars, leur langage. Enfin, c’est un voyage: dans la mesure où chaque projet d’art est un voyage vers un rêve, déjà des voyageurs solitaires soulèvent des voiles, déjà une petite flotte de rêveurs lève ses ailes vers un «ailleurs» inconnu. Déjà les éléments de terre, de feu, d’eau et d’air renvoient l’écho d’un frémissement...au-delà...au-delà du Rêve infini...

Claudia Bellocchi: ovvero, del “folle volo” e di un ciuchino alato

C’è una mappa bruciata ad apertura della favola della “Trilogia dell’andare” di Claudia Bellocchi, e c’è il richiamo ammaliante di voce di sirene del suono di un’estrema canzone da inseguire sul filo di un orizzonte indefinito e inarrivabile di acque e di venti, sempre più lontano. La ricerca dell’oltre l’infinito è il miraggio dell’Ultima Thule, sempre al di là dell’ultima riva, dell’ultimo porto, dell’ultimo incontro, dell’ultimo abbandono, dell’ultima perdita, dell’ultima sconfitta. Rimane baluginante il profilo di continuo cangiante dell’Isola che non c’è. Di infinito in infinito. Oltre l’infinito. C’è un ciuchino alato, alter ego animale, totem esoterico, che come l’asino d’oro accompagna ed incarna Lucio nel viaggio conoscitivo dentro e oltre i confini dell’Io, e al di là dei confini dell’infinito. Perché, come nelle Metamorfosi di Apuleio, di un viaggio di formazione si tratta, laddove l’Ultima Thule è infine la conoscenza del e dell’Altro da sé. La mappa bruciata – come le antiche carte – disegna vascelli e vele come ali gonfiate dal vento e le stelle ad indicare la rotta, disegna Sirene e animali fantastici per accompagnare il “folle volo” del ciuchino alato, che, figura dell’Asino di Lucio, apprenderà che, se servono le ali per sognare l’orizzonte, ci vuole una vita per imparare a morire e l’oltre l’infinito è la scoperta dell’accettazione del dolore trasformato in perla pregiata» (Anna Cochetti)

 

A partire da mercoledì 27 aprile e fino a mercoledì 4 maggio 2022 la Collezione dei ventun libri d’artista - disegni di Claudia Bellocchi, Michiel Blumenthal, Gilles Cuomo, Elisabeth Frolet, Massimo Napoli, Beatrice Pasquet, Dominique Paravel e Graziella Reggio - sarà in mostra presso la Mediateca dell’Institut Français Centre Saint-Louis (largo G. Toniolo 20-22), con orari martedì e venerdì ore 16.30-19.30, mercoledì e giovedì ore 9.30-13.30, sabato ore 10-14.

 

 

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.