Biennale scultura alla Casina Valadier di Roma e i busti...abbandonati
La prima Rassegna Internazionale di Scultura di Roma è diventata realtà. La rassegna, a cura di Gloria Porcella e Lamberto Petrecca con il patrocinio della Comunità Europea e dell'Assessorato alle Politiche culturali di Roma Capitale, ha portato a Roma le 33 monumentali sculture di 31 artisti internazionali che sono ospitate fino al 31 luglio in due location d'eccezione: la Casina Valadier (dove però sta già nascendo un caso, c'è chi le vuol togliere al più presto) e il Parco di Villa Torlonia. La scultura conquista dunque la capitale con un'esposizione capace di mettere insieme i grandi artisti del Novecento e i più acclamati talenti contemporanei, candidando Roma a luogo ideale per accogliere le nuove traiettorie dell'espressione artistica monumentale. Il giardino della Casina Valadier e il Parco di Villa Torlonia si trasformano così in una galleria a cielo aperto, offrendosi come ponte ideale tra il passato artistico capitolino e le nuove sensibilità culturali.
Proprio all'interno dell'area della Casina Valadier si nota però l'incuranza dei busti, qui collocati nella seconda metà dell'800, raffiguranti grandi personaggi e patrioti italiani, nascosti dalla vegetazione che li abbraccia al punto da renderli invisibili.
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Giovanni Currado
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.