Dante - L’Inferno al Forte in mostra a Nettuno

In occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, Arco di Gallieno, associazione di artisti dell’Esquilino a Roma, ha installato trentaquattro formelle in ceramica (un’opera per ogni canto dell’Inferno) in modo permanente sui muri perimetrali del giardino di Piazza Dante all’Esquilino con il patrocinio del Comune di Roma, della società Dante Alighieri e del Comitato Nazionale per i settecento anni della morte di Dante.
Al Forte Sangallo di Nettuno (RM) l’Associazione Gemellaggi Nettuno e l’Associazione Arco di Gallieno sono lieti di proporre una mostra dei bozzetti di queste opere.
La mostra sarà aperta da domenica 13 a domenica 27 febbraio 2022. Inaugurazione: domenica 13 febbraio alle ore 11:00
L’Associazione Arco di Gallieno si è costituita nel 2017, riunisce circa trenta artisti visivi che risiedono e lavorano all’Esquilino, rione multiculturale e multietnico nel centro di Roma. L’obiettivo principale dell’associazione è quello di contribuire a valorizzare gli spazi e i luoghi del Rione.
Fra i vari progetti proposti fin dal 2017 questo su Dante si inserisce nelle celebrazioni per i settecento anni dalla morte del sommo poeta. Il progetto consiste in una istallazione permanente da collocare nel giardino dell’unica piazza di Roma dedicata a Dante.
Il progetto sul Purgatorio di Dante si inserisce in un più vasto lavoro sulla Divina Commedia e che ha visto/vede coinvolti numerosi artisti, residenti all’Esquilino e non. Tutto il progetto sulla Divina Commedia (in quanto opera permanente) è stato approvato dalla Sovrintendenza Capitolina di Roma Capitale, ha ottenuto i patrocini del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni, dell’Istituto Dante Alighieri e del Comune di Roma. Il primo Cantico sull’Inferno è stato già realizzato in loco (giardini di Piazza Dante) nel 2021 ed ha visto la partecipazione di trentaquattro artisti.
Nel 2022 si dovrà realizzare il progetto sul Purgatorio per concludere nel 2023 con il Paradiso, sempre all’interno del giardino della piazza. Nello specifico il progetto consiste nella realizzazione di cento formelle in ceramica (delle dimensioni max di cm. 30x30 ognuna) ispirate alle tre cantiche della Divina Commedia, tre per ogni artista.
La collocazione delle formelle di ceramica è proposta lungo i muri di mattoni interni del giardino, per raccontare canto dopo canto l’Opera dell’autore.
La mostra Dante - L’inferno al Forte - opere di B. Pasquet, S. Dominelli, S. Pontecorvo, E. Pinzuti, F. M. Alecci, M. Livadiotti, M. De Luca, M. Marinaccio, R. Monachesi, M. Bedouin, V. Ryan, P. Alviano Glaviano, F. Cenci, L. Masella, L. Raciti, E. Pizzichetti, A. Finelli, A. Borzacchini, M. Blumenthal, L. Surico, C. Grossi, M. S. Moghaddam, M. Kostabi, G. Esposito, L. Monardi, M. S. Ruiu, A. Timossi, A. Cuzzocrea, G. Oriolo, A. Longo, A. Tanzi, M. Van Wees, C. Casoni, R. Savini - rimarrà aperta al pubblico presso il Forte Sangallo di Nettuno fino a domenica 27 febbraio 2022 (dal lunedì al venerdì ore 9.30-12.30; 15.00-18.30; sabato e domenica ore 10.00-12.30; 15.00-19.00).