I 'Sogni fuori dal cassetto' di Enrico Benaglia alla galleria Edarcom Europa

I 'Sogni fuori dal cassetto' di Enrico Benaglia alla galleria Edarcom Europa
Venerdì 3 febbraio alle 17,30 nella galleria romana “Edarcom Europa”, in via Macedonia 12, sarà inaugurata alla presenza dell’artista, con il titolo “Sogni fuori dal cassetto”, una esposizione di circa quaranta opere tra dipinti a olio, pastelli, sculture in bronzo, litografie, serigrafie e acqueforti, provenienti dalla collezione della galleria, del Maestro Enrico Benaglia.

Pittore, scultore, incisore, scenografo, Enrico Benaglia è un artista a tutto tondo che ha impreziosito il panorama artistico italiano e internazionale con una cifra unica nel suo genere ed estremamente riconoscibile. Risparmiandosi la fase emulativa che il percorso di apprendistato di un mestiere solitamente prevede, il Maestro ha immediatamente veicolato il proprio sforzo creativo alla ricerca di un linguaggio espressivo nuovo e personale; il risultato è una testimonianza poetica che esula stilistiche comparazioni, unica, capace di descrivere il proprio mondo interiore e, al contempo, comunicare familiarità all’inconscio collettivo.

Le tele di Enrico Benaglia sono popolate da misteriose figure ritratte in pose leggiadre, apparentemente casuali, talvolta danzanti, altre sognanti. Queste iconiche silhouettes nascevano, in origine, dalla diretta ispirazione a un modello precedentemente realizzato in carta; ad un'iniziale fase di disegno, seguiva il liberatorio ritaglio e l'infantile gioco di piegare e modellare la sagoma, che così prendeva vita. In una naturale evoluzione stilistica, l'artista ha poi abbandonato lo studio pre-pittorico del modello cartaceo, preferendo la libera stesura della bozza; questo, oltre ad aver ridotto la distanza tra pensiero ideativo e atto pittorico, ha conferito maggior movimento alle figure di carta ormai svincolate da un prototipo plastico.

È con la leggiadria di un ritaglio di carta, dunque, che le sognanti figure si librano nelle tele di Benaglia, abitando atmosfere oniriche e ambientazioni fantastiche. I suoi scorci cittadini, i paesaggi marini, i complessi architettonici sono essenziali ma mai scarni. Via gli orpelli e i rimandi sottotraccia, le composizioni del Maestro sono sintesi di sentimenti e questioni esistenziali spogliati di tutta la loro pesantezza e trasposti in una dimensione immediata, sincera e spiazzante come la schiettezza dell’infanzia.

Ed è in questi mondi fanciulleschi che il Maestro Enrico Benaglia invita a perdersi per, in qualche maniera, ritrovarsi.

La mostra, allestita a cura di Francesco Ciaffi e Alice Crisponi, autrice del testo di presentazione, resta aperta fino al prossimo 18 febbraio dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30 (Nella foto, Enrico Benaglia, I colori volano via, 2005, olio su tela cm 80x80)