Inaugurato il museo della follia, mostra curata da Vittorio Sgarbi

È stato inaugurato martedì 19 maggio il Museo della Follia, una delle iniziative decentrate nell’ambito di Expo milano 2015, volute dal presidente lombardo Roberto Maroni. La mostra è centrata soprattutto sulle opere di due grandi artisti provenienti dal territorio padano: Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi, selezionati per la posizione di marginalità rispetto alla “normalità” e per la loro creatività nel dare forma alle proprie allucinazioni. Due artisti che, sottolinea Sgarbi, "grazie all'arte sono usciti dai manicomi".
La rassegna è stata curata dal celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi, nominato dalla Regione Lombardia Ambasciatore per "Expo Belle Arti 2015", che l’ha definita “una grande operazione culturale che mette insieme arte e salute” durante la presentazione. Saranno esposte 190 opere di Antonio Ligabue da Gualtieri, di cui 12 dipinti e 2 disegni inediti provenienti da collezioni private, e 37 opere di Pietro Ghizzardi, mai viste prima.
La mostra, che sarà visitabile fino al 22 novembre, prevede cinque ulteriori sezioni oltre alle esposizioni di Ligabue e Ghizzardi; in “Tutti i Santi” saranno presenti le sculture di Cesare Inzerillo; “La griglia” esporrà fotografie, dipinti e neon, ritratti di pazienti recuperati nelle cartelle cliniche degli ex-manicomi italiani; la “Sala dei Ricordi” raccoglie oggetti abbandonati provenienti dai manicomi; lo spazio Franco Basaglia ospita una selezione di video relativi alla legge 180, tra i quali “X-day” dove Basaglia parla di quella che sarà la futura legge 180; “O.P.G.” è una testimonianza degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
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