La mostra di Marta Mariano “Olio Puro” inaugurata a Spazio5

Maria Isabella Safarik, Marta Mariano e Virginia Vandini Maria Isabella Safarik, Marta Mariano e Virginia Vandini
Si è svolto con notevole affluenza di pubblico giovedì 14 marzo 2019 presso Spazio5 - via Crescenzio 99/d, a pochi metri da piazza Risorgimento - a Roma il vernissage della mostra personale di Marta Mariano “Olio puro”. Con l’artista sono intervenute Maria Isabella Safarik (storica e critica dell’arte) e Virginia Vandini (presidente dell’associazione “Il Valore del Femminile”).

«Quello che condivido nelle mie opere sono esperienze intime e personali, raccontate tramite la suggestione di sensazioni, luoghi e momenti particolari. Sono la descrizione di impercettibili ma potentissime frazioni di secondo, nelle quali mi sento di nuovo intera e profondamente grata per tutto ciò che mi circonda. Colleziono questi momenti preziosi mentre cammino lungo un sentiero, mentre annaffio le piante in giardino o incontro per caso la brezza che arriva dal mare. È la Natura che si fa rivelazione e strumento per questi momenti di pura e semplice felicità. Una Natura con la quale voglio restare in contatto e con la quale voglio stringere un legame sincero di scoperta e comprensione di me stessa. Ho scavato più in profondità dentro di me mentre ero in silenzio a guardare un albero mosso dal vento, piuttosto che scrivendo pagine e pagine di parole senza fine su diari e pezzi di carta. Scelgo i fiori come motivo ricorrente delle mie opere perché rappresentano per me la massima espressione della bellezza, spontanea e senza pretese, della Natura. Racconto attimi di consapevolezza nei quali non mi sento più sbagliata nei confronti del mondo esterno. Guardo un fiore e mi sento sollevata, mentre mi ricordo che tutto è collegato; il mio corpo, la mia testa ed il mio essere non sono estranei al mondo che mi circonda ma, al contrario, ne sono parte integrante. Posso respirare me stessa senza averne paura» (Marta Mariano)

Marta Mariano (Roma, 1989) è artista autodidatta e vive ad Albano Laziale (RM). Fin da piccola coltiva la passione per il disegno e per la pittura (scriveva e disegnava anche sui muri di casa), ma non ha mai frequentato una scuola o una Accademia di Belle Arti. Nel corso degli anni la pittura è entrata a far parte della sua vita in maniera sempre più preponderante, fino a diventarne un elemento fondamentale. Sperimenta e si sperimenta attraverso la libertà espressiva delle tecniche di realizzazione e dei temi interpretati. Prediligendo l’uso dell’olio e dell’acrilico su tela, continua ad approfondire il tema dell’arte come frutto e strumento di meditazione e di colloquio con sé stessi.   

 

Mostre e premi  

Mostra collettiva Dodici Pose (Roma,2013); Rassegna internazionale d’arte contemporanea Artistes du Monde, diretta ed organizzata da Marina Picasso (Cannes - Francia -, settembre 2016); Concorso di pittura estemporanea Luci e ombre del Medioevo, presieduto dal maestro Roberto Joppolo. Premiata come terza classificata (Orte - VT -, settembre 2016); International Art Expo 2016, collettiva alla Flyer Art Gallery (Roma, ottobre/novembre 2016); Fiera Arte Piacenza con Associazione “Solo Arte Donna” (Piacenza, 14-16 gennaio 2017); Fiera Arte Genova con Associazione “Solo Arte Donna” (Genova, 17-20 febbraio 2017); Fiera Arte Vicenza con Associazione “Solo Arte Donna” (Vicenza, 7-10 aprile 2017); Concorso di pittura estemporanea Luci e ombre del Medioevo, presieduto dal maestro Roberto Joppolo. Premiata come prima classificata (Orte - VT -, settembre 2017).

 

Maria Isabella Safarik è storica e critica d’arte. È autrice di numerosi saggi, articoli, interventi per convegni, nonché del libro Arte ricercata. Nuovo capitolo del collezionismo mitteleuropeo/Nová kapitola sběratelstvì ve střednì Evropě (Hradec Kràlové, Praga 2016), presentato a Spazio5 con en plein di pubblico nel dicembre 2016.

Virginia Vandini, da sempre interessata al mondo della comunicazione e della relazione, dopo la laurea in Sociologia (2002, relatore: Domenico De Masi) comincia a lavorare nell’organizzazione di eventi in ambito nazionale ed europeo per conto di Enti pubblici e privati. In contemporanea intraprende il percorso di formazione in Counseling nella scuola A.RCo.S., un iter triennale diretto dal professor Andrea Rocca, e lavora al fianco di maestri di fama internazionale del calibro di Luigi De Marchi, Andrej Ermoshin e John Littrell. Dopo il diploma di counselor, nel 2006 abbandona il suo contratto a tempo indeterminato per dedicarsi a tempo pieno alla professione. Una “chiamata” a cui decide di non sottrarsi. Obiettivo fondamentale: accompagnare l’altro verso la sua auto-realizzazione mediante una relazione empatica, autentica e scevra da ogni forma di giudizio. Nel 2010 incontra Selene Calloni Williams e, tramite il suo insegnamento, riceve la “chiave di accesso” all’approccio archetipico immaginale secondo la prospettiva di Jung e Hillman acquisendo nello stesso tempo antiche pratiche yogiche e sciamaniche trasversali a tutte le correnti misteriosofiche. Tali conoscenze le permettono d’integrare il piano storico, personale, razionale tipico dell’”animus” al piano mitico, universale, poetico proprio dell’”anima”, mettendo a punto un approccio di lavoro del tutto personale per facilitare l’altro in una nuova comprensione dell’esistenza. I tempi sono maturi per costituire l’Associazione “Il Valore del Femminile” e la “Scuola di Counseling Umanistico Centrato sulla Persona”. La tematica del femminile e l’esigenza di recuperarne il significato più autentico fa nascere la collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza” e, insieme al sociologo Paolo De Nardis, organizza convegni sull’argomento nonché scrive il testo Amore. Ascolto. Accoglienza. Le risorse del femminile in ognuno di noi, in cui viene presentato il modello educativo di riferimento, frutto del cammino percorso nel decennio precedente.

L’Associazione, le persone che ne fanno parte, nonché tutte le attività proposte (che spaziano dalla formazione agli eventi istituzionali, dalle iniziative sociali ai progetti culturali, dai viaggi ai setting di counseling) rappresentano oggi una fotografia del movimento positivo che si crea quando i talenti s’incontrano, fioriscono e si esprimono nella loro unicità.

Olio puro, mostra personale di Marta Mariano, rimarrà aperta al pubblico (ad ingresso libero con orario 16-20) fino a domenica 17 marzo 2019.

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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