La rassegna Congiunti a Palazzo della Cancelleria: quando la tradizione diventa contemporanea

Alcuni Maestri partecipanti alla rassegna "Congiunti" Alcuni Maestri partecipanti alla rassegna "Congiunti" foto Greta Merigiola
Si è svolto lunedì 5 dicembre 2022 presso il Palazzo della Cancelleria - Piazza della Cancelleria, 1 -  il vernissage della mostra “Congiunti”, un percorso espositivo articolato in varie tappe e che indaga il linguaggio estetico fra passato e presente.

Termina a Roma la rassegna Congiunti, che chiude un ciclo espositivo svolto in precedenza a Novara (dall’8 al 27 settembre scorsi, presso il Castello Visconteo Sforzesco) e a Bellagio (CO), presso la Torre delle Arti, dal 15 al 25 ottobre.

L’iniziativa è concepita come un susseguirsi di riflessioni e confronti tra un artista del passato e uno vivente, accomunati da affinità, citazioni, connessioni, divergenze oltre il tempo e lo spazio. Presentati una rosa di artisti internazionali, scelti nel panorama contemporaneo, trattati nell’omonima pubblicazione a marchio Giunti Editore (Firenze) che uscirà nel gennaio 2023.

Il progetto, nell’ambito di un percorso di ispirazioni e rimandi propri della storia dell’arte, va a suggerire quelle opere che, nonostante un linguaggio attuale, sono foriere di valori di bellezza universalmente validi. Autorevoli progenitori - in pittura, scultura e fotografia - trovano, nella mostra, nuovi eredi in alcuni maestri di oggi secondo una prospettiva che vede l’arte come una grande famiglia di modi espressivi differenti, imparentati fra loro (per dirla utilizzando una metafora mutuata da Ludwig Wittgenstein a proposito dei giochi linguistici).

Un avvicinamento fra passato e presente in cui è possibile riconoscere quelli che Francesco Arcangeli chiamava «tramandi», ovverosia lunghi fili che collegano ad esempio le opere di Mondrian a Piero della Francesca, quelle di Wiligelmo a Jackson Pollock o i lavori di Cimabue a Giorgio Morandi. Ecco allora che l’idea di “classico” non viene più intesa come valore immutabile a cui ancorarsi per contrastare la fluidità del presente, bensì come punto di partenza, di riflessione e fondamento per la creazione di nuove forme estetiche e contenuti.

Seguendo questo indirizzo l’arte della tradizione non sarà più associata a un mondo ideale e senza tempo, bensì rimodellata alla luce del presente e delle sue tematiche pressanti, come la multiculturalità, la questione identitaria, l’affiorare di nuove soggettività, il rapporto con la memoria storica del Novecento e la ricerca di modelli di sviluppo sostenibili.

Fra gli enti coinvolti nel progetto anche il Collège International de Cannes, fondato nel 1931 dall’intellettuale Paul Valéry, ente di ricerca e studio che lo scorso maggio ha ospitato la presentazione dell’intero evento.

 

La mostra Congiunti - opere di Matteo Agarla, Camilla Ancilotto, Piera Bachiocco, Franco Carletti, Patrizia Comand, Cecilia Corso, Gianni Depaoli, Josine Dupont, Emanuela Fera, Giuliana Maria (Maddalena) Fusari, Paola Gaggio, Vincenzo Galluzzo, Lena Gentile, Alba Gonzales, Guido Irosa, Silvana Landolfi, Barbara Legnazzi, Massimiliano Ligrani, Laura Longhitano, Federica Marin, Marco Marrocco, Mario Minutolo, Carla Moiso, Adriana Moltalto, Juri Perin, Rossella Pezzino de Geronimo, Tiziana Prato, Lorena Premoli, Osvalda Pucci, Paolo Rossetto, Antonella Scaglione, Alessio Serpetti, Michele Toniatti, Maria Velardi, Alessandra Vinotto -, sostenuta dalla società Start, rimarrà aperta al pubblico - ad ingresso libero - presso il Palazzo della Cancelleria fino a giovedì 15 dicembre 2022 (orario: 10-13 e 15-18, tutti i giorni eccetto giovedì 8 dicembre).

 

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.