Le notti infuocate di Giorgio Mercuri in mostra alla Camera dei Deputati

Per la cronaca, Giorgio Mercuri si era ispirato alle vedute di Paolo Uccello in passato, ma i temi della sua ricerca si sono spostati verso il mondo naturale che viene degradato dall’uomo contemporaneo.
La modernità diventa un'icona di libertà che mostra gli eccessi prodotti dal desiderio smanioso di qualcos’altro. Di lì, l’idea di pensare a un nuovo concetto di paesaggio intatto e puro. Quasi affacciati ad una balconata, rimaniamo ad ammirare il tappeto colorato che ricorda qualche verso di Leopardi o Scataglini.
«La rivoluzione che Mercuri intende rappresentare», dice Andrea Carnevali, curatore della mostra, «non è un’opera letteraria, ma è un progetto di sensibilizzazione dello spettatore».
Alessandro Poggiani
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