“SEGNIXLIBRI”esposizione internazionale di segnalibri realizzati da artisti contemporanei

La mostra propone piccole opere d’arte a forma di segnalibri realizzate da circa 300 artisti italiani e non con materiali diversi: carta, tela, legno, metallo, terracotta, vetro in fusione, marmo, polietileni plastici, stoffa e con tecniche diverse: pittura, incisione, grafica, collage, china, digital art, fotografia.
Opere d’arte che, oltre allo scopo utile di indicare la pagina alla quale si è interrotta la lettura di un libro, hanno la stessa funzione di un quadro, di una scultura che interagisce con lo spirito di chi la possiede.
Il segnalibro e stato ed è, per tutti coloro che amano leggere, un tassello personale che accompagna la lettura, che segna il momento in cui si lascia l'amico libro e quello in cui con esso si riprende contatto. Questo piccolo rettangolo, che ognuno di noi sceglie con cura, con piacere, con gusto, attratto da una forma, da un colore da una trama, rimane a presidiare le pagine da cui ci siamo lasciati avvincere, che hanno stimolato la riflessione, il pensiero, il divertimento.
Pina Adolfi nella presentazione scrive che “Di solito tutto comincia con un libro; iniziamo la lettura e poi, dovendo interrompere, cerchiamo un piccolo oggetto che rimanga lì per ricordarci da dove riprendere. Quel piccolo oggetto, scelto distrattamente, non ha valore per se stesso: è solo utile allo scopo. Può essere un biglietto del treno o del cinema, lo scontrino della libreria in cui abbiamo comprato il libro che stiamo leggendo, un biglietto della spesa fatta. Quando riprendiamo la lettura, disimpegnata la sua funzione di indicatore, il segnalibro cambia significato: ci troviamo a girarcelo tra le dita, a seguirne i contorni, ad arrotolarlo delicatamente, accoglie qualche piccola annotazione, un passaggio che vogliamo ricordare ….. A volte, finito di leggere il nostro libro, anziché disfarci del segnalibro, come facciamo con gli oggetti senza valore, lo riponiamo nella libreria all'ultima pagina del libro letto. Perché non lo buttiamo? Che importanza ha un piccolo anonimo oggetto-segnalibro? É difficile stabilire quanto è importante un oggetto che vive in funzione di un altro oggetto, tanto più se quest'ultimo è capace di presentarsi sotto differenti luci … Si sa che l'arte è capace di dare nuova vita alla realtà e allora nulla vieta che quel nostro piccolo, casuale segnalibro si trasformi come Cenerentola allo scoccare della mezzanotte … Alla funzione pratica, i segnalibri d'autore aggiungono una inattesa performance e parlano di loro stessi. Sono oggetti belli preziosi, realizzati con cura che incontriamo in funzione estetica.
Nella mostra sono presenti, tra le altre, opere di: Renato Barisani, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Fabrizio Campanella, Isabella Collodi, Bruno Conte, Luce Delhove, Pino De Luca, Carmine Di Ruggiero, Paolo Dorazio, Lucilla Ferro Caporilli, Barbara Giacopello, Salvatore Giunta, Massimo Luccioli, Loredana Mueller , Achille Pace, Luca Pace, Giorgio Pahor, Eduardo Palumbo, Paolo Porelli, Enrico Sirello, Leo Strozzieri e Paolo Viterbini.
L’esposizione, promossa dall’Associazione Casa Arte Scuola Civica di Musica di Latina, dalla Associazione Luigi Faccioli di Roma, dall'Associazione Internazionale Incisori di Roma e dalla Art Print Residence di Arenys de Munt della regione catalana in Spagna, resta aperta fino al prossimo 5 luglio con orario lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16 alle 20. (nella foto: “Barbara Giacopello: “Criptogramma # 10”, 2014)
Alberto Esposito

Alberto Esposito
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