A Roma Primo Forum internazionale e Manifesto contro l’islamofobia

A Roma Primo Forum internazionale e Manifesto contro l’islamofobia
 “Free to believe, free to think, free to be” - “Liberi di essere, Liberi di pensare, Liberi di credere”. È questo lo slogan utilizzato dai giovani europei che si sono riuniti per il primo “International Youth Forum Against Islamophobia” – “Forum internazionale dei giovani europei contro l’islamofobia”.

L’evento si è svolto dal 24 al 26 settembre, online e in presenza a Roma presso la sede dell’Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio, ed è stato promosso da Fondazione L’Albero della Vita, Associazione Le Reseau e Progetto Aisha nell’ambito del progetto YES – Youth Empowerment Support for Muslim communities, co-finanziato dal programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza della Commissione Europea.

L’obiettivo della tre giorni è stato quello di promuovere diritti e integrazione contro le discriminazioni e la violenza verso le persone di fede musulmana affinché i giovani siano capaci di prevenire/denunciare atti di islamofobia, spesso commessi nei confronti di donne.

La Rete Europea Contro il Razzismo (ENAR) rileva infatti che le donne e le ragazze musulmane, in particolare se indossano simboli religiosi, sono vittime di una discriminazione multipla, sulla base del genere, della religione e della provenienza, che si traduce in aggressioni verbali in pubblico, hate speech sui social media ed esclusione sociale, con difficoltà di accesso al mercato del lavoro e a corsi di formazione. Per quanto riguarda l’Italia, secondo quanto rilevato da Vox Diritti, l’Islam è la seconda religione del paese e conta circa 2 milioni e mezzo di fedeli di cui oltre 1 milione con cittadinanza italiana: il 65% dei musulmani italiani dichiara di aver subito violenza, pregiudizi o discriminazione.

Il Forum è stato uno spazio e un'opportunità per i ragazzi di discutere e pensare concretamente come costruire una società più inclusiva e diversificata, libera da stereotipi e discriminazioni attraverso dibattiti, workshop, scambi di esperienze. Oltre a un variegato panel di relatori esperti della tematica e rappresentanti delle organizzazioni islamiche, hanno partecipato rappresentanti della società civile e delle istituzioni italiane ed europee. Al termine dei lavori è stato approvato un Manifesto dei giovani contro l'islamofobia.

L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Roma.