'Basta un SÌndaco' Renzi e Furlan al dibattito sulla riforma costituzionale

Matteo Renzi durante il convegno 'Basta un SÌndaco' Matteo Renzi durante il convegno 'Basta un SÌndaco' © AGRpress
“Il vostro apporto sarà decisivo” per la vittoria del sì o per quella del no”. Lo ha detto Matteo Renzi all’assemblea dei sindaci “basta un Sì” riuniti oggi a Roma per sostenere le riforme costituzionali.

Ad aprire i lavori del convegno "basta un Sìndaco" è stato quindi proprio il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che si è soffermato sull’importanza, anche per i territori e per le istituzioni più vicine al cittadino, della riforma costituzionale. Molte le tematiche sollevate durante l’iniziativa, organizzata su impulso del Ministro Graziano Del Rio e del Sottosegretario Rughetti e coordinata dal Senatore Cociancich. GUARDA LA GALLERY

 “Se vogliono prendersi il no”, ha anche detto Renzi, “non cambia niente” se si sceglie il sì si mette in campo “un orizzonte diverso per il Paese”. La sfida per il referendum è una sfida “da giocare all’attacco” anche perché l’argomento vero della discussione ora non è più tecnico. Perché ogni argomento tecnico “è stato smontato”. “Non c’è più nessuno che dice una deriva democratica, nessuno che parla più di combinato disposto” con la legge elettorale. “Nel merito non discute più nessuno è tutta una questione politica”. E' intervenuta anche Annamaria Furlan, segretaria generale della CISL, "occore un salto di qualità" "il si o il no avrà delle conseguenze sulla vita delle persone. Noi pensiamo che abbiamo bisogno di un modello istituzionale che garantisca i diritti fondamentali dei cittadini e che renda il paese più moderno, per avere più qualità, più efficienza, più produttività in tutti settori".

Il confronto è finalizzato a mostrare come la riforma interverrà sulle relazioni istituzionali fra i diversi livelli di governo del Paese e come essa inciderà sulla vita dei cittadini e sull'economia locale e nazionale.

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Maurizio Riccardi

Sito web: www.maurizioriccardi.it

Fotografo, giornalista, direttore del Gruppo AGR, di cui fanno parte: l'agenzia fotografica AGR, il magazine online Agrpress.it, l'Archivio Riccardi, la sezione Audiovsivi / web e la sezione Comunicazione.
Nasce a Roma nel 1960, si può dire nella camera oscura del padre, anche lui noto fotografo della "Dolce Vita".