Bonus 2021 lavoratori agricoli: cos’è e come richiederlo

Bonus 2021 lavoratori agricoli: cos’è e come richiederlo
Con il Decreto Sostegni bis, che ha colmato lacune lasciate dal primo Decreto firmato da Draghi, sono stati previsti sostegni per i lavoratori, sia dipendenti che a Partita Iva.

Sostegni erogati al fine di agevolare le fasce più colpite, in particolar modo quelle che da un giorno all’altro si sono trovate senza lavoro o con le attività chiuse ed al limite del fallimento.
 
L’unica categoria, però, che non è stata considerata è quella del settore primario. I lavoratori agricoli e tutti i collaboratori del settore della pesca non avevano ricevuto alcun tipo di sostegni, motivo per il quale l’ultimo Decreto sta cercando di cambiare le disposizioni, dando un contributo in denaro anche a loro, al fine di rispettare i parametri di equità.
 
Anche coloro che lavorano nel turismo, fascia più colpita e che per recuperare i danni dovrà lavorare sodo per anni, sono stati un minimo aiutati dallo Stato, nonostante non sia stato comunque abbastanza. Si pensi, ad esempio, agli impianti sciistici e a tutte le attività che vivevano di quel tipo di turismo (due stagioni saltate, quella di quest’anno interamente).
 
Mancavano all’appello solo i lavoratori del primo settore.
 
Per far domanda al sostegno economico, c’è rimasto pochissimo tempo: il 30 giugno è il termine ultimo per presentare tutta la documentazione ai patronati, ai sindacati o ai centri di assistenza fiscale (Caf) oppure in autonomia sul sito dell’INPS.
Anche se invia ufficiosa, e non ufficiale, si è chiarito che sarà possibile avere una proroga al fine di permettere a tutti di trovare il tempo per recarsi nei rispettivi luoghi messi a disposizione con la documentazione necessaria alla richiesta.
 
In occasione dell’inaugurazione di una nuova sede della Uila in provincia di Caserta, il Segretario Generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza, ha infatti dichiarato: “Finalmente adesso i lavoratori potranno richiederlo, senza preoccuparsi dell’attuale scadenza prevista per il 30 giugno, perché i termini saranno senza dubbio prorogati”.
 
Per riscuotere il bonus non bisogna essere per forza impegnati da anni nel settore, anzi, basta aver collaborato nell'anno 2020 per ricevere il contributo economico. Non sarà, però, cumulabile con altri sostegni, come l’indennità Covid stagionali dei 2400 euro; la proroga del Decreto sostegni bis che ha riconosciuto 1600 euro per giugno e luglio e, infine, il Reddito di cittadinanza.
 
Di seguito, maggiori dettagli sul Bonus Agricoli e come richiederlo.
 
Che cos’è il Bonus Agricoli?
 
E’ un contributo economico concesso a tutti gli operatori del settore agricolo e della pesca.
 
Il totale della somma investita per questa tipologia di aiuto economico ammonta a 448 milioni di euro così suddivisa: la prima, per quanto riguarda i braccianti agricoli, corrisponde ad una somma di 800 euro, la seconda, invece, si riferisce a tutti i pescatori autonomi o soci di cooperative e corrisponde a 950 euro.
 
Si tratta di un sussidio una tantum, ciò significa che la somma verrà erogata una sola volta in un’unica soluzione.
 
Chi può richiedere il Bonus
 
Per quanto riguarda i braccianti agricoli, ci si riferisce a coloro che abbiano fatto almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo nell’anno 2020. Per quanto riguarda, invece, il settore della pesca, i lavoratori devono esercitare professionalmente l’attività in acque marittime, interne e lagunari identificati anche dalla legge 250 del 13 marzo 1958.
 
Sono esclusi, quindi, coloro che sono in pensione e coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato.
 
Ci saranno altre erogazioni del Bonus?
 
Anche se si tratta di un bonus una tantum, non è detto che questa somma non venga erogata ancora una volta nei prossimi mesi: il tutto dipenderà da come andranno le cose quest’estate.
 
La campagna di vaccinazione sta facendo grandi passi avanti ed è molto probabile che a fine estate si potrà abbassare un po’ la guardia, evitando così di tornare alle misure restrittive dell’anno scorso. Questo permetterà una lenta ripartenza con la quale si potrà sperare di non aver più bisogno di bonus di sostegno.
 
Questa la speranza del Governo Draghi, che in una sua dichiarazione del 25 maggio auspicava a chiudere con i Decreti Sostegni.