Caso Marò, il rientro di Latorre e Girone
Dopo 10 mesi i due sottufficiali del Reggimento San Marco sono tornati in Italia, accolti all'aeroporto di Ciampino dal Capo di Stato Maggiore della Marina, e dai parenti.
Il volo verso casa è finito a mezzogiorno e quarantotto. Quando l'Airbus A319 con a bordo i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è atterrato in Italia poco dopo l'orario previsto. Ripartiranno fra due settimane, dopo la licenza per le vacanze di Natale concessa dall'India sotto cauzione. Quindici giorni di pausa prima di tornare a Kochi, dove si trovano da dieci mesi e dove li attende un processo di fronte all'Alta Corte del Kerala per omicidio.
"Sono molto emozionato faccio fatica a rendermi conto", ha detto Latorre parlando lentamenteappena sceso dall'aereo. Le sue sono state parole di ringraziamento per le istituzioni, per il presidente della Repubblica. Frasi pensate a lungo, sperate. "Il capo dello Stato ha accolto le nostre famiglie per dar loro forza e coraggio. La stessa forza e coraggio che è stata trasmessa a noi per andare avanti", ha detto, poi si è scusato ripetutamente. "Finalmente respiriamo l'aria di casa. Faccio fatica a rendermene conto.. Grazie, scusate..", ha concluso troppo emozionato per continuare.
Salvatore Girone è stato più veloce, diretto, entusiasta. "Grazie a tutti quelli che ci hanno ermesso di tornare. Grazie agli italiani, che ci sono stati vicini", ha dichiarato con un tono di voce sicuro, rapido. "L'abbiamo sempre detto, siamo fiduciosi, lo siamo stati e lo siamo ancora oggi e possiamo dire di avere una grande gioia perché l'Italia, il governo e le istituzioni e anche quelle indiane, ci hanno dato il permesso e la fiducia per passare il Natale in Italia con i nostri cari. Il governo ci è sempre stato vicino, ringraziamo il presidente della Repubblica e il popolo italiano. Grazie a tutti", ha concluso scendendo dal piccolo palco allestito nello scalo romano.
I due sottufficiali del Reggimento San Marco sono stati accolti all'aeroporto di Ciampino dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Luigi Binelli, dal ministro degli Esteri Giulio Terzi, e della Difesa Giampaolo Di Paola. I parenti sono saliti sull'aereo prima di tutti per abbracciarli. Il premier dimissionario Mario Monti ha telefonato e ribadito l'impegno del governo per una definitiva soluzione del caso. Nel pomeriggio i due marò sono stati ricevuti al Colle dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Torneranno in Puglia solo questa sera, con un altro volo. Il loro natale inizierà dopo gli incontri ufficiali, dopo le dichiarazioni, le strette di mano, gli auguri, dopo le domande.
Foto Cristiano Laruffa ©

Giovanni Currado
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.
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