CGIL aperta, ad un anno dall'assalto fascista il sindacato risponde unito

Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri Foto Giovanni Currado © AGR
L'iniziativa ‘Cgil Aperta’ svolta al termine della manifestazione ‘Italia, Europa ascoltate il lavoro’ è proseguita a un anno esatto dall’assalto fascista e squadrista alla sede nazionale della Confederazione guidata da Maurizio Landini.

La mattina di domenica 9 ottobre è stato possibile, grazie all'apertura straordinaria del palazzo di Corso Italia, assistere a proiezioni, visite guidate e alla tavola rotonda “Una rete internazionale antifascista per lavoro, diritti e democrazia”.

Al dibattito, moderato dalla vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi, e concluso da Maurizio Landini, sono intervenuti Luca Visentini segretario generale Confederazione europea dei sindacati, Oliver Roepke presidente Gruppo lavoratori comitato economico e sociale europeo, Gianfranco Pagliarulo presidente Anpi, Luigi Sbarra segretario generale Cisl, PierPaolo Bombardieri segretario generale Uil e Camilla Piredda del coordinamento nazionale Udu.

"Serve uno spazio comune, a livello europeo e internazionale, per riaffermare la connessione tra democrazia, sviluppo e protagonismo sociale, – ha dichiarato Luigi Sbarra – il vaccino è nella partecipazione. Nel rafforzare la vigilanza e la proposta sociale, nella capacità di connettersi in maniera sempre più profonda nelle dinamiche di decisione pubbliche, nazionali e sovranazionali, per rispondere alle necessità delle comunità."
Sempre secondo il segretario della CISL, se si vogliono mettere ai margini estremisti e professionisti della destabilizzazione "la parola chiave è 'insieme'. Insieme dobbiamo realizzare le riforme. Insieme, dobbiamo far avanzare le ragioni della coesione, del lavoro dignitoso, dell’innovazione. Insieme, dobbiamo costruire protezioni universali, generare occupazione di qualità”.