Cisl e Uil al presidio del 1° settembre a Roma contro la manovra
Il governo rifletta bene e vari una manovra che sia all'insegna dell'equità. È questo il richiamo lanciato dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso del suo intervento al presidio organizzato con la Uil e la partecipazione dell'Ugl a piazza Navona. "Ci aspettiamo - ha detto Bonanni di fronte a una platea di circa 2mila persone - che il governo rifletta prima di varare la manovra e dia un segno di equità. Spero che il Parlamento si faccia sentire non nel fare i giochetti ma nel condividere una manovra che non ricada solo sulle spalle di pochi. Chiediamo inoltre a Berlusconi di non mettere la fiducia e all'opposizione di fare proposte chiare". Il leader della Cisl ha poi annunciato che dopo il presidio di luglio e quello di oggi "continueranno presidi e mobilitazioni in altre città italiane e se non saremo soddisfatti delle cose faremo una mobilitazione genearale perché il paese ha bisogno di equità e serenità".
Spiegando i 'perché' del presidio, Bonanni ha sottolineato che "siamo qui per ribadire le nostre ragioni, idee, opinioni, proposte e proteste. Crediamo che, in un'Italia confusa e con molti confusionari ci sia bisogno di rimettere le cose in ordine. Abbiamo letto che il governo in questi anni ha negato la gravità della situazione: è vero ma ha negato il segreto di Pulcinella di un Paese che da 25 anni non ha smaltito il debito e ha tutti i fattori di sviluppo starati. Non capiamo le scemenze del governo ma nemmeno la classe dirigente che non si prende le sue responsabilità. C'è bisogno di maggiore compostezza". "Ecco perché - ha affermato - diciamo al governo di svegliarsi e all'intera classe dirigente di smetterla con il teatrino. La manovra va fatta e anche presto per rassicurare i mercati che altrimenti ci presentano il conto. Noi non abbiamo mai negato la necessità di fare sacrifici - ha aggiunto - ma non capiamo perché la graduatoria di chi deve pagare prima è sempre sottosopra e non ci si preoccupa di chi ha i redditi più bassi".
G. Currado

Giovanni Currado
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.
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