Coronavirus, muore lo scrittore Luis Sepulveda

Luis Sepulveda Luis Sepulveda M. Riccardi © AGR
È morto a 70 anni per coronavirus lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Era ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo dopo aver contratto l'infezione.

Lo scrittore aveva contratto il virus dopo il ritorno dal festival letterario Correntes d’Éscritas, tenutosi a Póvoa de Varzim, in Portogallo.

Sepúlveda aveva raggiunto la fama internazionale nel 1989 con il suo primo romanzo: Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, mentre Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare, diventato un film d'animazione per la regia Enzo D'Alò, nel 1997, lo aveva consacrato come scrittore non solo per un pubblico adulto ma per tutte le età. Al talento dello scrittore, aggiungeva l'impegno politico contro gli effetti lasciati in Sud America dalle dittature militari, a favore dell'ecologia militante, dei popoli indigeni del Sud America, contro il razzismo in Europa.

Aveva avuto i primi sintomi il 25 febbraio e si era rivolto per la prima volta a un medico il 27 febbraio, che ne aveva disposto il ricovero nell’unità di sorveglianza intensiva dell’ospedale Covadonga di Gijón per una sospetta polmonite. Dopo che il test ha mostrato la positività al Covid-19, era stato trasferito nell’ospedale maggiore di Oviedo. Anche sua moglie, la poetessa Carmen Yáñez di 66 anni, era stata ricoverata in ospedale perché presentava sintomi sospetti. Yáñez da due settimane era negativa ai test. A metà marzo la moglie aveva smentito che Sepulveda fosse in coma. Il suo era stato primo caso di coronavirus nelle Asturie.

Lo scrittore era stato messo in isolamento all'Ospedale universitario centrale di Oviedo.

Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl.
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.

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