Criminalità transnazionale: firmato memorandum tra Dipartimento di Pubblica Sicurezza e Onu

Al centro del memorandum, l’obiettivo di rendere organica la collaborazione già esistente tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Unodc, agenzia attuatrice dei programmi delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, per promuovere risposte efficaci alla criminalità organizzata transnazionale, ai traffici illeciti, alla corruzione, al terrorismo. Potranno dunque da subito essere sviluppate azioni condivise per elaborare progetti congiunti di assistenza tecnica e capacity building, attività seminariali e formative e ogni altra operazione di reciproco interesse.
La sottoscrizione, informa il Ministero dell’Interno, è avvenuta alla presenza del vice direttore generale preposto all’attività di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia, prefetto Maria Teresa Sempreviva, e del segretario generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ambasciatore Ettore Francesco Sequi.
Con questa firma, ha detto il Capo della Polizia, “inizia un percorso a due per edificare un network di sicurezza globale ancora più resiliente alle minacce, sempre più transnazionali, trasversali e fluide”. Da questo punto di vista il memorandum è “un’eccellente opportunità per disporre di un utilissimo quadro di riferimento per ogni attività di collaborazione che potrà sistemizzare e rafforzare ulteriormente l’azione di law enforcement italiana in sinergia con Unodc e con gli omologhi degli Stati membri”.
È illusorio, infatti, pensare di poter debellare la criminalità organizzata grave ed emergente e il terrorismo soltanto con il momento operativo e di contrasto: restano fondamentali, ma occorre fornire il giusto know how ad ogni operatore di sicurezza attraverso la condivisione di programmi congiunti, concreti e pragmatici. In quest’ottica, il prefetto Giannini ha invitato la direttrice esecutiva Waly a effettuare una specifica missione in Italia, per visitare i centri di eccellenza del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e delle Forze di polizia e approfondire le tematiche di comune interesse, anche approntando un piano d’azione che potrà costituire un follow-up concreto al memorandum. Proposta accolta positivamente dalla direttrice, che ha definito l’Italia un “partner di assoluto pregio” nel contrasto a ogni forma di criminalità.
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