Il valore della solidarietà in epoche di emergenza Covid: grande successo a Sacrofano per il progetto Regalo sospeso

Feste di Natale all’insegna della solidarietà. Regalo sospeso, l’iniziativa promossa dall’assessorato alle politiche sociali del Comune, ha pensato ai bambini meno fortunati. I cittadini - residenti a Sacrofano o dintorni e non - hanno avuto la possibilità di donare ed il municipio, tramite il parroco Don Giuseppe, ha provveduto alle consegne dei pacchi.
Insieme alla sindaca di Sacrofano Patrizia Nicolini, hanno lavorato al progetto la consigliera Antonella Staffoli e l’intero staff degli uffici servizi sociali, che ogni giorno si occupano delle famiglie che più sono state messe in condizioni di difficoltà dalla lunga emergenza sanitaria ed economica connessa al Covid-19.
«L’intento è donare un po’ di gioia alle famiglie con bambini che vivono in difficoltà nel periodo natalizio», ha dichiarato Antonella Staffoli (consigliera delegata alle politiche sociali) ad inizio dicembre 2020. «L’iniziativa nasce dalla volontà di alimentare e promuovere la solidarietà all’interno della comunità». Per aderire al progetto i partecipanti hanno riposto all’interno di una scatola un oggetto natalizio, un libro o un giocattolo accompagnato da un biglietto di auguri, hanno chiuso il pacco confezionato, e indicato la fascia d’età a cui il regalo era destinato («per consentire una raccolta migliore ed una consegna mirata»). I pacchi sono stati consegnati in Comune - depositando all’ingresso del municipio la scatola con su scritto “Regalo sospeso” a partire dal 10 dicembre 2020. «È un gesto importante. Si può farlo con i figli per renderli consapevoli dell’importanza del donare agli altri.
La Protezione Civile di Sacrofano ha provveduto al ritiro dei pacchi ed alla consegna a Don Giuseppe, il quale li ha distribuiti personalmente alle famiglie. Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto delle norme anti Covid in vigore. I cittadini più in difficoltà erano stati individuati sia attraverso i servizi sociali sia attraverso la Caritas ed il parroco.
Il 10 e l’11 dicembre, i primi due giorni utili per portare i regali, sono arrivati moltissimi pacchi (la stessa cosa è avvenuta anche nelle quattro settimane seguenti). Molto soddisfatta Patrizia Nicolini: «Il regalo sospeso è un gesto piccolo ma significativo, per ricordare ai piccoli cittadini l’importanza del dono rivolto a chi non è fortunato. Il cuore della nostra comunità è grande e deve continuare a battere, soprattutto ora».
Sacrofano solidale. Già nei giorni precedenti alla vigilia di Natale, la solidarietà del paese a favore dei più bisognosi aveva dimostrato di esser notevole. In quei giorni erano già stati consegnati a circa trenta famiglie generi alimentari e prodotti acquistati grazie alle donazioni pervenute da parte di numerosi cittadini. In collaborazione con la Caritas e con il parroco, la Pro Loco, insieme alla assistente sociale del Comune aveva consegnato ai bambini i regali fino ad allora raccolti. Negli stessi giorni i numerosi ristoratori locali hanno cucinato e consegnato pasti caldi alle famiglie meno fortunate per contribuire ad augurar loro un Natale più sereno. Un cuore che batte forte e che contribuisce a farci sperare in un futuro migliore.
Quanto alla Pro Loco di Sacrofano, in questo periodo di emergenza, ha temporaneamente modificato l’obiettivo fondamentale della sua attività per venire in aiuto della popolazione più in difficoltà. In particolar modo, grazie alla grande generosità dimostrata dalla comunità, il suo impegno è stato/è rivolto alla distribuzione dei pacchi alimentari alle famiglie bisognose ed alla consegna dei doni ai bambini.
L’emergenza Covid ha attivato - ormai da molti mesi - una potente macchina solidale con cui si stanno compiendo gesti molto importanti in ogni parte d’Italia. Si è fatto e si sta facendo il possibile affinché le famiglie con maggiori difficoltà usufruiscano degli interventi di assistenza alimentare diretta, con la consegna di beni di prima necessità da parte della Protezione Civile, della Caritas, dei Banchi alimentari e di tutte le associazioni che collaborano con i singoli Comuni per affrontare la drammatica emergenza sanitaria, economica e sociale in corso. Tuttavia, fondamentale è che la solidarietà arriva anche dai cittadini.
E sotto questo profilo, il fatto di constatare che moltissime persone, nonostante i grandi sacrifici che sono costrette a fare in un periodo di questo tipo, abbiano lo spirito costruttivo e la volontà di aiutare chi è meno fortunato di loro, ci convince ogni giorno di più del fatto che la solidarietà rappresenta un bene superiore. Un bene che, in molti casi, ci dà - o ci restituisce - speranza per il futuro. Si tratta della famosa «goccia nell’oceano», che, tuttavia, se non ci fosse, se ognuno di noi in epoche di gravi difficoltà pensasse solo a se stesso, «l’oceano avrebbe una goccia in meno».
Alessandro Poggiani
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