Mattarella ricorda Vittorio Bachelet, ucciso 40 anni fa dalle BR

Vittorio Bachelet Vittorio Bachelet Foto di Carlo Riccardi © Archivio Riccardi
Quarant’anni fa moriva Vittorio Bachelet, professore di Diritto, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura e figura di riferimento del mondo cattolico impegnato nel rinnovamento democratico del Paese, ucciso dalle Brigate rosse all’università La Sapienza.

Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato agli eventi commemorativi nella sede del Csm e nell’ateneo romano.

"Bachelet dimostrava con la sua azione che è possibile realizzare una società più giusta senza una contrapposizione aspra. Oggi le contrapposizioni ideologiche sono sfumate, per motivi storici, ma rimane sempre il rischio di altre contrapposizioni basate sulla pura difesa di posizioni di parte. Occorre avere maggior coraggio: attraverso il dialogo paziente e tenace occorre ricercare con disponibilità sincera al confronto la soluzione migliore". Così Mattarella ricordando al plenum del Csm il vicepresidente del Csm ucciso dalle Br.

Bachelet, ricorda ancora il Capo dello Stato, "manifestava con evidenza la possibilità di risolvere i problemi utilizzando gli strumenti dello Stato di diritto. Per colmare le distanze che si aprono nella società ed evitare che diventino conflitti insanabili. Questo suo profondo senso della comunità e dello Stato é stato il motivo del suo assassinio". Per Mattarella, serve più coraggio nel ricercare il dialogo "per ogni circostanza" e "superare sia i pregiudizi sia le posizioni precostituite. Di questa attitudine Vittorio Bachelet é stato maestro".

Nel corso del Plenum, presieduto dal Capo dello Stato, con all’ordine del giorno: “Pubblicazione del libro: Vittorio Bachelet. Gli anni 70 tra speranze e disillusioni”, sono intervenuti il Vice Presidente David Ermini, il primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Giovanni Mammone e il Procuratore Generale Giovanni Salvi.

Alla realizzazione del volume ha partecipato anche l'Archivio Riccardi fornendo decine di foto che, ripercorrendo l'Italia di quegli anni, aiutano a delineare l'immaginario del contesto in cui avvenne il tragico evento.

Maurizio Riccardi

Sito web: www.maurizioriccardi.it

Fotografo, giornalista, direttore del Gruppo AGR, di cui fanno parte: l'agenzia fotografica AGR, il magazine online Agrpress.it, l'Archivio Riccardi, la sezione Audiovsivi / web e la sezione Comunicazione.
Nasce a Roma nel 1960, si può dire nella camera oscura del padre, anche lui noto fotografo della "Dolce Vita".