Nuova commissione di inchiesta per il sequestro Moro

Hanno votato a favore Pd, Forza Italia, Gal, Sel e i Popolari e Lega Nord; M5S e Scelta civica, invece, si sono astenuti. Il ddl, già approvato dalla Camera, ora è legge. Si apre così un nuovo capitolo sul rapimento del presidente della Democrazia Cristiana, avvenuto il 16 marzo del 1978 per mano delle Brigate Rosse. Il corpo di Moro fu poi ritrovato senza vita il 9 maggio 1978 in via Caetani a Roma.
E’ la terza volta che si decide di tornare a indagare su uno dei misteri irrisolti della Prima Repubblica. La proposta della nuova commissione è arrivata in seguito alle dichiarazioni dell’ex ispettore Enrico Rossi, ora in pensione, che aveva rivelato il contenuto di una lettera scritta da uno dei due presunti passeggeri della Honda che bloccò il traffico il giorno del rapimento di Moro. Secondo un passaggio dello scritto, infatti, “due agenti dei Servizi segreti aiutarono le Brigate Rosse in via Fani durante il rapimento di Aldo Moro“. La lettera rivelava anche un altro particolare inquietante; secondo quanto si legge nelle righe, infatti, gli agenti presenti sul luogo della strage avevano il compito di “proteggere le Br da disturbi di qualsiasi genere. Dipendevano dal colonnello del Sismi Camillo Guglielmi che era in via Fani la mattina del 16 marzo 1978″.