Patto per l’Istruzione: la scuola al centro del Paese

“Sono convinto che la via intrapresa, quella del dialogo e del Patto, – ha sottolineato l Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – resti la via necessaria per trovare delle soluzioni per il Paese. Questo Patto è la base per gli sviluppi successivi. Vogliamo andare avanti e quindi prendiamo questo come un punto di partenza. Un punto di partenza che abbiamo costruito insieme, per rimettere la scuola al centro del Paese”.
Per il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, “Il Patto per la scuola deve segnare l'avvio di un percorso concertato di riforme che veda nella Scuola e nelle filiere della conoscenza dimensioni fondamentali per il futuro della comunità nazionale: forti investimenti, protagonismo del lavoro, valorizzazione del capitale umano, della formazione, delle competenze le coordinate essenziali cui fare riferimento per rendere costante e sistematico un dialogo responsabile e partecipativo, rafforzando le relazioni sindacali a tutti i livelli”.
Alcuni punti dell’accordo:
- Reclutamento – Garantire un’efficace programmazione e gestione dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche autonome attraverso nuove procedure di reclutamento finalizzate ad assicurare la presenza di ogni figura professionale prevista dall’organico il primo settembre di ogni anno, per superare la difficoltà della ripresa annuale delle attività scolastiche, determinata dal numero di posti di personale dirigente, docente e ATA, DSGA e personale educativo non coperto dal personale di ruolo. Tale impegno si deve realizzare entro l’avvio del prossimo anno scolastico, anche attraverso una procedura urgente e transitoria di reclutamento a tempo indeterminato.
- Concorsi regolari e formazione – Rendere le procedure per il reclutamento del personale scolastico regolari, per la selezione delle migliori competenze, perseguendo l’obiettivo di non alimentare il precariato anche tramite procedure semplificate e valorizzando la formazione del personale.
- Sicurezza – Garantire la sicurezza degli ambienti scolastici in relazione all’evolversi della pandemia e con riferimento all’efficientamento energetico e sismico delle scuole, anche con un ampio intervento di riqualificazione del patrimonio edilizio dedicato alle attività di istruzione, nell’ambito delle iniziative indicate nel PNRR.
- Organici programmati – Assicurare la continuità didattica tramite una programmazione pluriennale degli organici.
- Formazione iniziale docenti – Potenziare la formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria, anche basandola su un modello formativo strutturato e integrato tra le Università e le scuole, idoneo a sviluppare coerentemente le competenze necessarie per l’esercizio della professione.
- Formazione ATA – Programmare percorsi formativi per il reclutamento e la formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole, compresi i neoassunti.
- Stipendi – Prevedere efficaci politiche salariali per la valorizzazione del personale dirigente, docente e ATA, con il prossimo rinnovo del contratto, tramite le risorse di cui al Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione
sociale. - Mobilità -Aprire un confronto sulla mobilità del personale scolastico e della dirigenza.
- Riduzione alunni per classe – Operare, in coerenza con le previsioni del PNRR, per la riduzione del numero di alunni per classe e per istituzioni scolastiche, a partire dal prossimo anno scolastico, alla luce dell’andamento demografico della popolazione, finalizzando le risorse per migliorare il servizio e favorire la diffusione del tempo pieno.

Maurizio Riccardi
Fotografo, giornalista, direttore del Gruppo AGR, di cui fanno parte: l'agenzia fotografica AGR, il magazine online Agrpress.it, l'Archivio Riccardi, la sezione Audiovsivi / web e la sezione Comunicazione.
Nasce a Roma nel 1960, si può dire nella camera oscura del padre, anche lui noto fotografo della "Dolce Vita".
Ultimi da Maurizio Riccardi
- Innocenzo Cipolletta è il nuovo presidente dell'Associazione Italiana Editori
- Il funerale laico di Napolitano a Montecitorio
- Giorgio Napolitano è morto, addio al Presidente emerito della Repubblica
- Cnel: Botta (Confindustria) e Risso (Cisl) nominati vicepresidenti
- Morto il sociologo Domenico De Masi