Il nuovo progetto, promosso dalle Poste e dal Campidoglio, permette di ritirare documenti anagrafici presso 206 sportelli della capitale compilando un modulo e versando un contributo.

Dopo due mesi di rodaggio diventa effettivo il servizio, figlio di un protocollo di intesa firmato a settembre dal sindaco Gianni Alemanno e dall'amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi. Nel corso di un incontro di presentazione del servizio il sindaco ha voluto sperimentare la novità e ha richiesto il proprio certificato anagrafico. Qualche minuto e il documento era pronto. In base al protocollo, di durata biennale rinnovabile, presso gli uffici di Poste italiane di Roma e provincia, 296 nuovi sportelli chiamati «sportello amico», il cittadino potrà richiedere certificati di residenza, di nascita, di matrimonio, tutti quelli in carta semplice, e in primavera quelli in bollo.
«Grazie al nostro sistema integrato di reti - ha detto Sarmi - e alla nostra piattaforma di comunicazione digitale possiamo dare supporto a progetti di pubblica utilità facilitando il dialogo tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione».
Per avere un certificato all'ufficio postale la procedura da seguire è semplice: si compila un modulo con i propri dati, si firma per il trattamento dei dati personali e si paga un contributo 2,50 euro. Il documento avrà il medesimo valore e la stessa durata di quelli rilasciati dagli uffici anagrafici capitolini.
G. Currado - Agrpress
Foto M. Riccardi © Agrpress 2010
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