Presidio a Roma contro Erdogan per la liberazione di Abdullah Öcalan

La liberazione di Öcalan rappresenterebbe un fondamentale contributo alla soluzione del conflitto nel Bakur (ovvero il Kurdistan turco). Continuare a mantenere il silenzio e a isolare Öcalan significa contribuire ad ignorare la questione curda in Turchia e non riuscire a compiere passi concreti verso le riforme politiche per una reale democratizzazione.
Fallire nel risolvere tale questione, sotto un profilo umano nonché secondo i valori del diritto internazionale, equivale ad evidenziare il fatto che la Turchia non ha alcuna intenzione di sostenere i diritti umani universali.
Tuttavia, il vero scandalo è rappresentato dal silenzio dei Paesi stranieri. La Convenzione europea dei diritti dell’uomo è valida in ben quarantasette stati. Tuttavia, pare che per circa quaranta milioni di curdi non lo sia. E, non da ultimo, per Abdullah Öcalan (fonte: Rete Kurdistan Italia).