Pubblica Amministrazione, Renzi accelera sulle riforme

Fra le prime novità, l’accelerazione sul pacchetto che porterà alla riforma della pubblica amministrazione che a dire del presidente del Consiglio sarà posta all’ordine del giorno del consiglio dei ministri del prossimo 13 giugno.
Al momento resta al vaglio l’ipotesi di anticipare parte della riforma con un emendamento da inserire nel decreto legge sul famoso bonus da 80 euro, al momento in esame al Senato.
Il pacchetto sarà composto da tre misure che prevedranno: la creazione di una scuola unica della pubblica amministrazione, mettendo così fine alle cinque esistenti oggi; la creazione di una banca dati unica per le società partecipate degli enti locali (da affidare al controllo del ministero dell’Economia); non ultimo l’accorpamento di Aci e motorizzazione. Su quest’ultimo punto il governo Renzi aveva già anticipato alcune intenzioni, quali ad esempio quella di affidare agli uffici della motorizzazione la gestione del pubblico registro automobilistico (Pra).
L’intero pacchetto, sotto forma di tre emendamenti, ha subito comunque un arresto da parte del governo, dopo che l’approvazione nelle commissioni Tesoro e Finanze del Senato era prevista nella giornata di mercoledì. Uno stop che rende incerta l’approvazione in tempi brevi, oppure rimandarla alla prossima settimana, quando il provvedimento sarà in Aula.
Intanto per oggi è prevista la possibilità, così come già anticipato, di allargare i limiti del bonus da 80 euro alle famiglie con almeno tre figli e con un solo stipendio.
TASI | Novità anche sul fronte della nuova tassa sulla casa, la Tasi. Per i Comuni (circa 6 mila) che non avevano ancora stabilito aliquote e detrazioni, il governo sembra aver fissato per il 16 ottobre la data di scadenza per il pagamento della tassa. Il pagamento della prima rata riguarderà anche le prime case.
Francescochristian Schembri
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