Carlo Calenda, promotore dell’appello “Siamo Europei. Il destino dell’Europa è il destino dell’Italia", ha recentemente dibattuto in un incontro pubblico con "L’Italia Che Verrà", "Koiné", "Riformismo e Solidarietà" ed "Europei in Italia", associazioni condividono l’obiettivo di rifondare una nuova Europa con il contributo delle forze del progresso, delle competenze, della cultura, della scienza, del volontariato, del lavoro e della produzione, allo scopo ultimo di promuovere politiche per la crescita sostenibile, per lo sviluppo della coesione sociale e per la difesa della democrazia rappresentativa.

 

“Siamo in recessione. I dati del Pil peggiorano, ma non dipende solo dal ciclo economico, ma anche dagli errori fatti da questo governo”. Lo ha detto Carlo Calenda ai giornalisti a margine dell'iniziativa. “Stiamo peggiorando rispetto agli altri Paesi europei. Bisogna mettere subito in campo un piano di investimenti. Sono a disposizione del ministro Di Maio, che come al solito non mi ha risposto, per fare il punto della situazione e trovare le misure più adeguate”.