Un milione in piazza con la CGIL e contro il Jobs Acts

Il segretario della Cgil Susanna Camusso è arrivata alla manifestazione davanti allo striscione "Lavoro dignità e uguaglianza. Per cambiare l'Italia", annunciando: "siamo pronti allo sciopero generale".
"La giornata di oggi non è solo una fermata. La Cgil è pronta a continuare la sua protesta per cambiare il Jobs act e la politica di questo governo anche con lo sciopero generale", ha detto Susanna Camusso nel corso del comizio finale a piazza san Giovanni. Per Camusso, con la delega sul lavoro del governo non si uscirà dalla crisi. "Altri ci hanno provato ma hanno fallito". "Non si esce dalla crisi - ha detto - punendo il lavoro. La Costituzione dice - ha aggiunto - che bisogna stare dalla parte di chi è più debole e non dare vantaggi a chi è più forte".
La Cgil è tornata a chiedere al governo una tassa sulle grandi ricchezze, progressività e giustizia fiscale ed avverte che "non si può fare la guerra tra poveri". Secondo il segretario della Cgil, il governo sta facendo una politica priva di coraggio.
Non appena il segretario della Cgil, all'inizio del suo intervento, ha nominato il premier Matteo Renzi, da piazza San Giovanni si sono levati fischi e cori.

Maurizio Riccardi
Fotografo, giornalista, direttore del Gruppo AGR, di cui fanno parte: l'agenzia fotografica AGR, il magazine online Agrpress.it, l'Archivio Riccardi, la sezione Audiovsivi / web e la sezione Comunicazione.
Nasce a Roma nel 1960, si può dire nella camera oscura del padre, anche lui noto fotografo della "Dolce Vita".