Via Fani, il sequestro 40 anni dopo

Via Fani, il sequestro 40 anni dopo Foto Maurizio Riccardi © AGR
La mattina del 16 marzo di quarant’anni fa si scriveva una pagina importante della Storia d’Italia, una pagina triste, con tratti oscuri, scritta col sangue, che ha segnato l’inizio della fine di un periodo d’odio politico e di violenza.

Quel giorno a raccontare la Storia, a ricostruire gli attimi tragici per far conoscere la traccia di quella violenza alla gente comune e consegnare alle generazioni future un passato pieno di errori da non ripetere, quel giorno in via Fani era presente anche un numero esiguo di fotoreporter tra i quali anche un giovanissimo Maurizio Riccardi - FOTOGALLERY.

Pochi anni fa, i numerosi negativi emersi dai cassetti dell’Archivio Riccardi, ci raccontavano quel giorno, i morti, la folla di curiosi in via Fani. Le foto di Maurizio Riccardi rappresentano oggi, uno straordinario documento storico indispensabile per ricordare, ma anche capire le dinamiche dei fatti che hanno sconvolto una Nazione per diversi anni a venire, e che ancora oggi, a distanza di 40 anni, appaiono lontani dall’essere inquadrati in un’unica “realtà ufficiale”.

Ma prima di quel giorno esisteva un altro Aldo Moro: il politico, il professore, il padre, il nonno… l’uomo.

L’uomo, fotografato già dalla fine degli anni ’40 da Carlo Riccardi, padre di Maurizio, in centinaia di “pose” (807 ritrovate ad oggi) appare spesso sorridente, sempre slanciato ed elegante.

La mostra fotografica firmata Archivio Riccardi, di prossima realizzazione,  vuole essere un tentativo di cancellare le Polaroid delle Brigate Rosse, riconsegnando l’umanità e la fisicità del Presidente della Democrazia Cristiana, a quelle generazioni che dal 1978 hanno imparato a conoscerlo e riconoscerlo unicamente nelle tristi immagini scattate nel covo delle BR.

Il racconto realizzato da padre e figlio Riccardi, si completa con l’ultimo scoop giornalistico del caso Moro, ovvero con le foto del ritrovamento in via Caetani il 9 maggio 1978, realizzate dal fotografo Maurizio Piccirilli.

Un complesso lavoro di ricerca, studio ma anche restauro fotografico, che a breve sarà a disposizione di chiunque sia interessato, ma diretto principalmente alle nuove generazioni per far sì che possano godere di quell’Italia in bianco e nero, con la bellezza delle sue sgranature, delle luci e delle ombre che da sempre ne sottolineano la complessità.

Video

Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl.
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.

Contatti