Maria Antonietta Conso

Tra il Piano strategico nazionale per la Pac 2023-2027, il Pnrr, il fondo per il biologico istituito dalla Finanziaria del 2020 e il nuovo fondo per la ricerca e l’innovazione, la legge sul biologico approvata definitivamente lo scorso 2 marzo sblocca 3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti verso un comparto che ad oggi in Italia vale 7,5 miliardi di euro.
L'allarme sulle forniture si allarga dal gas ad altre materie prime come l’acciaio, il mais ed il grano.
Si è tenuto l’incontro della Direzione aziendale Ferrero con le Segreterie nazionali e, in collegamento da remoto, con le Segreterie regionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila, Uil, il coordinamento nazionale delle Rsu e le rappresentanze sindacali della rete commerciali al fine di aggiornare il capitolo “Le persone in Ferrero” ed attuare il progetto quadro previsto nel capitolo welfare, come previsto in sede di rinnovo dell’Accordo integrativo aziendale del 18 luglio 2018 e dopo aver attentamente analizzato le esigenze specifiche all’interno delle diverse realtà italiane.
Le scosse della guerra finanziaria contro la Russia si allargano a tutta l’Europa: banche, industrie e multinazionali stanno scappando tempestivamente da Mosca e da Putin.
La conciliazione tra lavoro e famiglia rappresenta per il futuro del nostro Paese uno snodo di fondamentale importanza: fino ad ora la questione è stata affrontata e gestita scaricandola sulla donna che ha sostenuto, ed ancora sostiene, costi crescenti sia sul primo che sul secondo fronte.
Una piaga, quella del caporalato, che attraversa tutta l’Italia: regioni lontane, diverse, ma con lo stesso problema, aggravato dagli effetti sul settore agroalimentare provocati dall’embargo alla Russia e degli aumenti sui prezzi delle materie prime.
Dal Nord al Sud, allevatori e agricoltori scendono in piazza in una trentina di città italiane per protestare contro il caro bollette.
Il ritorno, seppur ancora parziale, alla vita sociale, ci rende meno attenti nella gestione del cibo: il 2021, infatti, segna un più 15% di alimenti buttati nel cestino della spazzatura rispetto al periodo del lockdown e del distanziamento fisico.
Ottimo periodo per il settore agroalimentare italiano, che, nonostante il Covid, ha fatto registrare nel 2021 il record storico nelle esportazioni con un valore vicino ai 52 miliardi e un incremento dell’11 per cento.
“Il caro bollette oltre che abbattersi su lavoratori e famiglie sta mettendo a dura prova tutto il tessuto produttivo agroalimentare, con imprese agricole e florovivaistiche che nel giro di pochi mesi hanno visto più che raddoppiare i costi sul fronte energetico.