Addio a Catherine Spaak

Nata a Boulogne-Billancourt nell’aprile 1945 da una famiglia di origine belga - padre sceneggiatore cinematografico, madre attrice ed uno zio primo ministro del Belgio per più mandati -, esordisce al cinema giovanissima con una piccola parte in Il buco (1960) di Jacques Becker, con Philippe Leroy, ma il successo arriva con Dolci inganni (1960) di Alberto Lattuada, con Jean Sorel e Christian Marquand, nel ruolo di ragazzina seducente e spregiudicata che continuerà a ricoprire con un cliché simile nei film che seguiranno, come Diciottenni al sole (1962) di Camillo Mastrocinque, La voglia matta (1962) di Luciano Salce, con Ugo Tognazzi, Il sorpasso (1962) di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, La noia (1963) di Damiano Damiani, tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia ed interpretato da Horst Buchholz e Bette Davis, La parmigiana (1963) di Antonio Pietrangeli, in cui conferma ulteriormente le sue convincenti capacità interpretative, La bugiarda (1965) di Luigi Comencini.
Nella seconda metà degli anni Sessanta continua a recitare con attori affermati in commedie di costume come L’armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, con Vittorio Gassman, Gian Maria Volonté e Enrico Maria Salerno, Adulterio all’italiana (1966) con Nino Manfredi, e La matriarca (1968), con Jean-Louis Trintignant e Gigi Proietti, entrambi di Pasquale Festa Campanile, Una ragazza piuttosto complicata (1969) di Damiano Damiani, con Jean Sorel.
Attrice affascinante, colta e di grande classe, dimostra di essere perfettamente in grado di passare dalla commedia - Febbre da cavallo (1976) di Steno, con Gigi Proietti, Io e Caterina (1980) di e con Alberto Sordi, al giallo - Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento, con James Franciscus e Karl Malden - al drammatico in Claretta (1984) di Pasquale Squitieri, con Claudia Cardinale, e Scandalo segreto (1990) di e con Monica Vitti.
Fin dagli anni Sessanta porta avanti anche la sua attività di cantante e incide numerosi album e singoli sotto contratto prima con la Ricordi e, in seguito, con la CGD.
Eclettica e molto versatile, a partire dagli anni Ottanta è attiva anche in televisione, sia come attrice in film tv - La vedova allegra (1968) di Antonello Falqui, musical televisivo tratto dall’omonima operetta di Franz Lehár, Fosca (1981) di Enzo Muzii, dal romanzo omonimo di Igino Ugo Tarchetti, L’ingranaggio (1987) di Silverio Blasi, Il mistero di Julie (2004) -, miniserie - La decima vittima, episodio di I racconti di fantascienza di Alessandro Blasetti, La voglia di vincere (1987) di Vittorio Sindoni, Sei delitti per padre Brown (1988) di Vittorio De Sisti, Questa è la mia terra (2006) di Raffaele Mertes - sia come conduttrice ( Forum - dal suo esordio nel 1985 fino al 1988 -, Harem -Rai Tre, quindici edizioni dal 1988 al 2003, talk show al femminile ambientato in un elegante salotto in stile orientale -, Il sogno dell’angelo - La7, 2002-2003, talk show incentrato sulla spiritualità.
Fra gli altri film ricordiamo Il carro armato dell’8 settembre (1960) di Gianni Puccini, Le donne (1962) di Sergio Sollima, episodio di L’amore difficile, La calda vita (1963) di Florestano Vancini, L’uomo dei cinque palloni (1965), di Marco Ferreri, con Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi, Madamigella di Maupin (1966) di Mauro Bolognini, tratto dall'omonimo romanzo di Theophile Gautier ed interpretato da Robert Hossein, Intrighi al Grand Hotel (1967) di Richard Quine, con Rod Taylor e Karl Malden, tratto dall’omonimo romanzo di Arthur Halley, Se è martedì dev'essere il Belgio (1969) di Mel Stuart, Storia di una monaca di clausura (1973) di Domenico Paolella, La parola di un fuorilegge … è legge! (1975) di Antonio Margheriti, con Lee Van Cleef, Il teorema gregoriano, episodio di Per vivere meglio, divertitevi con noi (1978) di Flavio Mogherini, con Johnny Dorelli.
Ha lavorato anche a teatro, in Promesse, promesse (1970) di Garinei e Giovannini, adattamento del musical omonimo di Neil Simon (a sua volta ispirato al film L’appartamento (1960) di Billy Wilder, con Jack Lemmon e Shirley MacLaine), Cyrano (1978) di Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno, ispirato al Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, La capra (2005) di Edward Albee, L’uomo del destino (2008) di Yasmina Reza, Vivien Leigh - L'ultima conferenza stampa di M. Lafferty, tradotto, adattato, diretto e interpretato dalla stessa C. Spaak, Storie parallele (2006-2008) e Racconti dal faro (2013) da lei scritti ed interpretati.
Dal 1970 scrive anche per alcune testate giornalistiche e collabora con i quotidiani il «Corriere della Sera» e «Il Mattino», e le riviste «Amica», «Marie Claire» e «TV Sorrisi e Canzoni».
È anche autrice di alcuni libri: 26 Donne (Mondadori, 1984), Da me (Bompiani, 1994), Un cuore perso, (Mondadori,1996), Oltre il cielo (Mondadori, 1997), Lui (Mondadori, 2007).
Alessandro Poggiani
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