Auguri a Maggie Smith

Nata a Ilford - nell’Essex, in Inghilterra - nel 1934, Margaret Nathalie Smith - meglio nota con il nome d’arte Maggie Smith -, già attrice teatrale di successo, esordisce al cinema alla fine degli anni Cinquanta in ruoli secondari (Child in the House - 1956 - di Cy Endfield, Senza domani - 1958 - di Seth Holt).
Volto dai lineamenti irregolari, altero e dal fascino magnetico, fin dalle sue prime performances conquista un posto di rilievo grazie a ruoli drammatici a lei ben congeniali.
È la segretaria Miss Mead in International Hotel (1963) di Anthony Asquith, un’intensa Desdemona nello skakespeariano Otello (1965) di Laurence Olivier, un’intrigante infermiera nel cinico Masquerade (1967) di Joseph L. Mankiewicz, un’insegnante caparbia ed anticonformista in La strana voglia di Jean (1969) di Ronald Neame, tratto dal libro di Muriel Spark Gli anni fulgenti di Miss Brodie, con cui vince l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista.
Negli anni Settanta i suoi ruoli da protagonista diminuiscono, ma l’attrice è impegnata in ruoli secondari di notevole spessore (e in alcuni casi recita anche in commedie): è la cugina di un’irrequieta ragazza inglese in Camera con vista (1986) di James Ivory, tratto dal libro omonimo di E. M. Forster, l’ansiosa ed acida governante nel lirico Il giardino segreto (1993) di Agnieska Holland, la simpatica professoressa Minerva McGonagall nella saga dei film con Harry Potter (Harry Potter e la pietra filosofale - 2001 - e Harry Potter e la camera dei segreti - 2002 - di Chris Columbus, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban - 2004 - di Alfonso Cuaron, Harry Potter e il calice di fuoco - 2005 - di Mike Newell, Harry Potter e l’ordine della fenice - 2007 - e Harry Potter e il principe mezzosangue - 2009 - e Harry Potter e i doni della morte - Parte 2 (2011) di David Yates), la contessa di Trentham in Gosford Park (2001) di Robert Altman.
Fra gli altri film ricordiamo I cinque ladri d’oro (1962) di Michael Truman, Frenesia del piacere (1964) di Jack Clayton, Il magnifico irlandese (1965) di Jack Cardiff, Milioni che scottano (1968) di Eric Till, Oh, che bella guerra! (1969) di Richard Attenborough, In viaggio con la zia (1972) di George Cukor, Amore e dolore e tutto quel dannato pasticcio (1973) di Alan J. Pakula, Invito a cena con delitto (1976) di Robert Moore, Assassinio sul Nilo (1978) di John Guillermin, tratto dal libro omonimo di Agatha Christie ed interpretato da Peter Ustinov, David Niven, Mia Farrow e Angela Lansbury, California Suite (1978) di Herbert Ross, con Walter Matthau, e con cui vince l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista, Quartet (1981) di James Ivory, Scontro di titani (1982) di Desmond Davis, Delitto sotto il sole (1982) di Guy Hamilton, tratto da Corpi al sole di Agatha Christie ed interpretato da P. Ustinov, Il missionario (1982) di Richard Loncraine, Profumo di mare (1982) di Brian Forbes, Per amore di Lily (1984) di Karoly Makk, Pranzo reale (1984) di Malcom Mowbray, La segreta passione di Judith Hearn (1987) di Jack Clayton, Hook - Capitan Uncino (1991) di Steven Spielberg, con Robin Williams e Dustin Hoffman, la celebre commedia Sister Act - Una svitata in abito da suora (1992) di Emile Ardolino, con Whoopy Goldberg, Harvey Keitel e Bill Nunn ed il sequel Sister Act 2 - Più svitata che mai (1993) di Bill Duke, con W. Goldberg e James Coburn, Riccardo III (1993) di R. Loncraine, Il club delle prime mogli (1996) di Hugh Wilson, Washington Square - L’ereditiera (1997) di Agniezka Holland, Amori e ripicche (1998) di Peter Yates, Un tè con Mussolini (1998) di Franco Zeffirelli, Last September (1998) di Deborah Warner, I sublimi segreti delle Ya-Ya sisters (2002) di Callie Khouri, Ladies in Lavender (2004) di Charles Dance, La famiglia omicidi (2005) di Niall Johnson, Becoming Jane - Il ritratto di una donna contro (2007) di Julian Jarrold, Il segreto di Green Knowe (2009) di Julian Fellowes, Tata Matilda e il grande botto (2010) di Susanna White.
In epoche più recenti è apparsa in Marigold Hotel (2012) di John Madden, Quartet (2012) di Dustin Hoffman, My Old Lady (2014) di Israel Horovitz, Ritorno al Marigold Hotel (2015) di J. Madden, The Lady in the Van (2015) di Nicholas Hytner (2015), Dowtown Abbey (2019) di Michael Engler.
Molto attiva anchye in televisione, è apparsa in vari film tv (Much Ado About Nothing - 1967 - di Alan Cooke, All The King’s Men - 1998 - di Julian Jarrold, David Copperfield - 1998 - di Simon Curtis, La mia casa in Umbria - 2003 - di Richard Loncraine, Capturing Mary - 2007 - di Stephen Poliakoff) ed in alcuni episodi di telefilm e serie tv.
Fra il 2010 e il 2015 interpreta oltre cinquanta episodi della serie tv Downtown Abbey.
Alessandro Poggiani
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