E' morto Giuliano Montaldo

Nato a Genova nel 1930, avrebbe compiuto novantaquattro anni il prossimo 22 febbraio. Vicini a lui sua moglie Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i suoi due nipoti Inti e Jana Carboni. Per scelta della famiglia non si terranno esequie pubbliche.
Dopo alcune esperienze come attore - Achtung! Banditi! (1952), Cronache di poveri amanti (1954) entrambi di Carlo Lizzani -, esordì come regista con Tiro al piccione (1961) e proseguì con Una bella grinta (1965), ma ottenne successo con produzioni meno impegnate.
Affrontò poi una trilogia spettacolare sul potere: Gott mit uns (1970), Sacco e Vanzetti (1971) e Giordano Bruno (1973), rispettivamente sul potere militare, giudiziario e religioso.
Con L'Agnese va a morire (1976) tornò al tema della Resistenza, passando quindi ad esperienze televisive con Circuito chiuso (1978), il colossale Marco Polo (1982) e altri lavori sperimentali sul sistema ad alta definizione.
Successivamente diresse i film Gli occhiali d'oro (1987), tratto dal libro omonimo di Giorgio Bassani, Il giorno prima (1987), scritto insieme a Piero Angela, Tempo di uccidere (1989), I demoni di San Pietroburgo (2008) e L'industriale (2011).
Premiato nel 2007 con il David di Donatello alla Carriera, nel 2018 vinse quello come Miglior Attore non Protagonista per la sua interpretazione in Tutto quello che vuoi (2017) di Francesco Bruni.

Maurizio Riccardi
Fotografo, giornalista, direttore del Gruppo AGR, di cui fanno parte: l'agenzia fotografica AGR, il magazine online Agrpress.it, l'Archivio Riccardi, la sezione Audiovsivi / web e la sezione Comunicazione.
Nasce a Roma nel 1960, si può dire nella camera oscura del padre, anche lui noto fotografo della "Dolce Vita".
Ultimi da Maurizio Riccardi
- Innocenzo Cipolletta è il nuovo presidente dell'Associazione Italiana Editori
- Il funerale laico di Napolitano a Montecitorio
- Giorgio Napolitano è morto, addio al Presidente emerito della Repubblica
- Cnel: Botta (Confindustria) e Risso (Cisl) nominati vicepresidenti
- Morto il sociologo Domenico De Masi