Grande successo per la XIII Edizione del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio

A Michele Gammino il Premio alla Carriera, mentre Il Potere del Cane è il Miglior Film.
Barbara De Bortoli in Madres Paralelas e Francesco Pannofino in The Tragedy of Macbeth sono rispettivamente la Migliore Voce femminile e maschile.
Grande successo per la XIII edizione del Gran Premio del Doppiaggio, tenutasi nella splendida cornice del Teatro Eliseo di Roma, che con il claim #Rinascimento ha celebrato quella che tutti ci auguriamo essere la definitiva rinascita dell’audiovisivo nella sua accezione più sociale.
Un’occasione per ricordare l’importanza e la qualità del doppiaggio italiano nel mondo.
La cerimonia di premiazione, condotta come da tradizione da Pino Insegno, ha visto trionfare Michele Gammino che ha ricevuto il Premio alla Carriera; mentre il Premio per il Miglior Assistente al Doppiaggio è andato a Federica Livio e quello per Miglior Fonico di Sala a Christian Murgia.
Spiderman no Way Home della Warner Bros Italia ha vinto il Premio per il Miglior Mixage; Malcom e Marie è invece il film premiato per la Miglior Traduzione e Adattamento.
Si sono aggiudicati il riconoscimento per la Miglior Serie Tv Comedy e la Miglior Serie Tv Drama rispettivamente The Marvelous Mrs Maisel 4 (Amazon Studios) e Domina (Sky Original).
Per la categoria Miglior Documentario, assoluta novità di questa edizione, ha vinto The Tiger Mafia (Amazon Studios), per la categoria Edizioni d’Autore The Tragedy of Macbeth (Apple) e per il Miglior film d’Animazione Sing 2 (Universal Pictures).
A Carlo Cosolo per Dune è stato conferito il Premio per la Miglior Direzione del Doppiaggio, mentre il Premio per la Miglior Voce Femminile è andato a Barbara De Bortoli in Madres Paralelas (Warner Bros Italia) e quello per la Miglior Voce Maschile a Francesco Pannofino in The Tragedy of Macbeth (Apple).
Miglior Film è Il potere del cane (Netflix).
Infine la Menzione speciale Pubblico Social è stata assegnata a Sara Vitagliano.
La XIII edizione del Gran Premio del Doppiaggio, che ha visto alternarsi sul palco anche momenti di vivace intrattenimento con gli ospiti Fabio Celenza, protagonista di uno fra i suoi esilaranti doppiaggi sul palco, Johnny Palomba con le sue Recinzioni cinematografiche, e Il Coro che non c’è diretto da Dodo Versino, è stata anche e soprattutto l’occasione, come ha sottolineato l’ideatore e direttore artistico della serata Filippo Cellini, per stabilire i nuovi passi da compiere e per celebrare gli storici traguardi raggiunti, fra cui il decreto legislativo che per la prima volta estenderà il diritto d’autore al Direttore del Doppiaggio, l’introduzione del Bollino di qualità e l'istituzione di un corso professionale dedicato al Doppiaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, per trasmettere alle nuove generazioni il ruolo fondamentale del Doppiaggio nella valorizzazione del patrimonio linguistico nazionale e donare al settore un’infrastruttura formativa degna della sua eccellenza.
Alessandro Poggiani
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