Il lavoro protagonista alla 79ma Mostra di Venezia

Il lavoro protagonista alla 79ma Mostra di Venezia
Torna alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia il Premio collaterale “Persona, lavoro, ambiente”. Giunto alla terza edizione, il premio è ideato dalla Fai-Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche ed è rivolto alle opere ritenute più interessanti nell’affrontare i temi del lavoro e della relazione tra persona e ambiente.

Il Premio cinematografico della Federazione agroalimentare e ambientale cislina sarà assegnato con un evento previsto il 9 settembre nello Spazio Incontri Venice Production Bridge, nell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. In quell’occasione saranno anche proiettati in anteprima assoluta due dei sei episodi che compongono un docufilm prodotto da Fai-Cisl e Agrilavoro Edizioni per la regia di Alessio Nardin. Il lungometraggio – terzo capitolo di un progetto iniziato con la ricerca “Dialogo tra generazioni”, Franco Angeli editore, poi rielaborata attraverso lo spettacolo teatrale “Il delegato” – racconta vita, esperienze e opinioni, anche in chiave metaforico-mitologica, di sindacalisti del comparto agroalimentare.
Lo scorso anno il Premio “Persona, lavoro, ambiente” è andato al film “El gran movimiento” di Kiro Russo, ritenuto dalla giuria “un punto di vista autentico sulla società e sul lavoro” che affronta il tema dello sfruttamento con “una dimensione universale, combinandosi con elementi culturali autoctoni”. Per la menzione speciale sul tema del lavoro sono stati scelti due film ex aequo: “7 Prisioneiros” di Alexandre Moratto e “À plein temps” di Éric Gravel: il primo per aver affrontato il tema del caporalato mostrando i meccanismi complessi della relazione tra vittima e carnefice, il secondo per aver affrontato il tema della conciliazione vita-lavoro nella vita quotidiana di una madre single. La menzione speciale sull’ambiente è andata invece a “Costa Brava, Lebanon”, di Mounia Akl, regista e scrittrice libanese, per aver raccontato l’impatto provocato dalla costruzione di una discarica sulle relazioni sociali e sugli equilibri della famiglia protagonista.
Vedremo quali opere saranno premiate quest’anno dalla giuria del Premio, presieduta dal sociologo Ludovico Ferro e composta dal capo ufficio stampa della Fai-Cisl Rossano Colagrossi, l’esperto di cinema Luca Zamparini, del Brooklyn College, e la ricercatrice Greta Scozzi; a loro si aggiunge quest’anno l’attore Marco Manfredi. Ad arricchire questa edizione c’è anche la novità di una sottogiuria di quindici studenti ed ex studenti dell’Università di Padova, presenti alla 79ma Mostra per attività di ricerca.
In programma dal 31 agosto al 10 settembre 2022, la Mostra è giunta al 90mo anniversario dalla sua fondazione. Già annunciati i cinque film in gara diretti da registi italiani: “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, “Bones and all” di Luca Guadagnino, “Chiara” di Susanna Nicchiarelli, “Monica” di Andrea Pallaoro, “L’immensità” di Emanuele Crialese. Madrina delle giornate sarà l’attrice, ballerina e conduttrice Rocío Muñoz Morales. I Leoni d’Oro alla carriera andranno alla star del cinema francese Catherine Deneuve e al regista e sceneggiatore americano Paul Schrader.
In tutto i lungometraggi della selezione ufficiale di questa 79ma edizione della Mostra sono 73, di cui: 23 nella sezione Venezia 79 (Concorso), 19 nella sezione Fuori Concorso (9 sono documentari), 18 nella sezione Orizzonti, 9 nella sezione Orizzonti Extra, 4 nella sezione Biennale College - Cinema. Mentre i cortometraggi sono 16, di cui 4 nella sezione Fuori Concorso e 12 nella sezione Orizzonti. Le serie TV sono 2, Fuori Concorso. Saranno proiettati infine per la categoria Venezia Classici anche 18 lungometraggi restaurati e 9 documentari sul cinema.