In concorso al David di Donatello Per le vie del Paradiso, opera prima di Giuseppe Gimmi

In concorso al David di Donatello Per le vie del Paradiso, opera prima di Giuseppe Gimmi
Ancora un successo per il giovane regista pugliese Giuseppe Gimmi. Il suo cortometraggio “Per le vie del paradiso”, presentato durante l’ultima edizione del Festival del Cinema Europeo e selezionato per il Fellini Awards, è in concorso al David di Donatello 2022.

Il film, vera e propria dichiarazione d’amore al cinema di Pasolini, Fellini e Sorrentino, racconta la storia di un ragazzo nelle campagne pugliesi degli anni Settanta. Il ventenne Tonino Bianco è un contadino alle prese con il duro mestiere della terra. Una mattina, mentre si reca in una chiesa, a passo lento, si avvicina ad una tela e viene catapultato in una realtà diversa, simile al mondo dei sogni, dove immagina di abbracciare suo padre Tommaso, scomparso per una grave malattia. Il chiacchiericcio sovrastante del popolo si rivela un punto cardine nella vita di Tonino, disorientando i suoi pensieri.

Una storia di coraggio, conflitti e miti personali, quella ambientata dall’autore nella splendida Puglia. Nel cast del film, oltre a Giuseppe Gimmi, troviamo anche Pietro Velletri e Francesco Semeraro. Il montaggio è di Andrea Mastronardi e le musiche di Luigi Laterrenia.

Giuseppe Gimmi ha ventiquattro anni e vive a Fasano, in provincia di Brindisi. Ha frequentato un corso di sceneggiatura presso lo “SpazioTempo” di Bari che gli ha permesso, attraverso la scrittura, di esternare ei suoi pensieri.

«Il mio film racchiude tutto quello che provo dentro di me. Mi interessava instaurare un rapporto tra il passato - colori, fotografia, personaggi - e il presente, tema principale del racconto. Il film parla chiaramente della debolezza dell’essere umano, un mio parere verso un presente noioso, dove il chiacchiericcio ignorante privo di significato potrebbe distruggere l’essere umano», racconta il regista.

Trailer ufficiale del cortometraggio: https://youtu.be/4pp6O6bjKc8