L’ultimo film di Lucilla Colonna dedicato alla poetessa Vittoria Colonna

Per il titolo del film, girato a Fabriano e in Campania, Puglia e Lazio (a Nettuno, le riprese sono state effettuate nei due castelli dei Colonna: a Torre Astura e a Forte San Gallo), Lucilla Colonna, sceneggiatrice e regista formatasi alla Scuola Holden di Torino e giornalista pubblicista, ha ripreso la frase dell’imperatore Augusto che accorda due concetti divergenti, velocità e lentezza.
Nel corso della sua vita, Vittoria Colonna, figlia di Fabrizio Colonna e di Agnese di Montefeltro, andata in sposa nel 1509 al Marchese di Pescara Ferdinando Francesco D’Avalos per suggellare l’alleanza tra le due famiglie, è stata, dopo la morte del marito, uno dei principali punti di riferimento culturale del suo tempo. Attorno alla sua figura ruotarono le personalità più prestigiose come, oltre il Buonarroti con il quale ebbe una stretta corrispondenza epistolare, Ludovico Ariosto, Jacopo Sannazaro, Annibale Caro, Pietro Aretino.
Nel cast tecnico-artistico del film, circa 150 persone, figurano attori del grande e del piccolo schermo, già affermati e giovani promesse, tra i quali, oltre la protagonista Francesca Ceci, Silvia Delfino (“L’estate di Martino”), Francesco Rossini (“Francesco”, “I cavalieri che fecero l’impresa”, “Dracula 3D”), Filippo Gili (“Un passo dal cielo”, “Distretto di Polizia”, “R.I.S.”), Cristina Caldani (“Una vita sottile”), Rimi Beqiri (“Il commissario Rex”, “Un passo dal cielo”), Rodolfo Mantovani (“La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa”), Sergio Valastro (“Squadra antimafia”, “Medicina Generale”), Diego Bottiglieri (“Senso 45”, “Exit”, “Un caso di coscienza”), Eleonora Misiti (“La terza madre”), Michele Nani, nel ruolo dell’imperatore Carlo V, e i direttori della fotografia Antonello Emidi e Ugo Menegatti.
La rievocazione storica, le scene d’azione e di combattimento hanno coinvolto gli “Arcieri Storici” di Fabriano e l’associazione culturale “La fonte di Mimir”, mentre per i costumi hanno provveduto i sarti del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano e dell’Istituto professionale Colonna-Gatti di Nettuno. La colonna sonora è basata su strumenti rinascimentali, nonché sulla preparazione musicale e sulla voce di una giovane artista, Ornella Saracino.
Il film sarà presentato a Fabriano, in prima visione, nel mese di aprile 2015, in concomitanza con il cinquecentenario della scomparsa di Aldo Manuzio, primo editore della Storia in senso moderno, omaggiato dal titolo della pellicola (“Festina lente”) che fa riferimento al motto della stamperia da lui creata a Venezia.

Alberto Esposito
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