Liam Neeson compie 70 anni

Nato a Ballymena - Irlanda del Nord - nel 1952, William John Neeson – meglio noto come Liam Neeson - frequenta la Queen’s University Belfast, che lascia prima della laurea, diventa un giovane campione di boxe, per poi militare, nei Royal Marines.
La sua formazione d’attore è teatrale, dalla metà degli anni Settanta recita per il Belfast Lyric Player’s Theatre e per l’Abbey Theatre di Dublino, e, nel 1981, all’Hampstead Theatre e National Theatre di Londra con Translations (di Brian Friel, regia di Donald McWinnie).
Nel 1993 è al Criterion Center Stage di Broadway con Anna Christie (di Eugene O’Neill, regia di David Leveaux), nel 1998 al Playhouse Theatre di Londra ed al Broadhurst Theatre di Broadway con The Judas Kiss ( di David Hare, regia di Richard Eyre), nel 2002 al Virginia Theatre di Broadway con Il crogiuolo ( di Arthur Miller, regia di R. Eyre), al Lyceum Theatre di Broadway con The Play What I Wrote (di Hamish McColl, Sean Foley ed Eddie Braben, regia di Kenneth Branagh).
Esordisce nel cinema all’inizio degli anni Ottanta con ruoli secondari in film di successo come Excalibur (1981) di John Boorman, con Helen Mirren, Il Bounty (1984) di Roger Donaldson, con Anthony Hopkins, Mel Gibson, Laurence Olivier ed un giovane Daniel Day-Lewis, Mission (1986) di Roland Joffé, con Robert De Niro e Jeremy Irons, film che vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
Il suo primo ruolo da protagonista è in Darkman (1990) di Sam Raimi, ma la vera notorietà gli giunge nel 1993 con Schindler’s List di Steven Spielberg, con Ben Kingsley e Ralph Fiennes, ispirato al romanzo di Thomas Keneally La lista di Schindler, che racconta la storia vera di Oskar Schindler. Il film ottiene dodici nominations ai premi Oscar - fra cui quella a L. Neeson medesimo come Miglior Attore Protagonista - e ne vince sette, fra cui quelli per la Miglior Regia e per il Miglior Film.
Attore versatile e dotato di notevole presenza scenica, ha sovente interpretato ruoli drammatici e personaggi storici.
Negli anni Novanta è protagonista in Nell (1994) di Michael Apted, con Jodie Foster e Natasha Richardson, Rob Roy (1995) di Michael Caton-Jones, con Jessica Lange, Michael Collins (1996) di Neil Jordan, in cui, interpretando il patriota irlandese omonimo, vince la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, è un intenso Jean Valjean - - in I miserabili (1998) di Bille August, tratto dal romanzo omonimo di Victor Hugo ed interpretato anche da un superlativo Geoffrey Rush nel ruolo dell’ispettore Javert, e ancora in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma (1999), film che segna il ritorno alla regia di George Lucas dopo ventidue anni, è il maestro Jedi Qui-Gon Jinn , ruolo che poi riprenderà in veste di doppiatore in camei vocali in Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (2002) e Star Wars: L'ascesa di Skywalker (2019) di J.J. Abrams, nonché in alcune apparizioni del personaggio nella serie animata Star Wars: The Clone Wars (2011-14).
Segue un’intensa attività che lo vede eclettico interprete sia in film drammatici - Kinsey di Bill Condon (2004), Caccia spietata (2006) di David Von Ancken, con Pierce Brosnan, sulla guerra di secessione americana, Cloe - Tra seduzione e inganno (2009) di Atom Egoyan, con Julianne Moore - sia in thriller e avventura: interpreta l’ex agente operativo delle Special Forces Bryan Mills in Io vi troverò - Taken (2008) di Pierre Morel; il film avrà due sequel Taken - La vendetta (2012) e Taken 3 - L’ora della verità (2015), entrambi di Olivier Megaton: l’intera saga vede il regista Luc Besson in veste di sceneggiatore e produttore, come pure nel genere fantastico e di fantascienza con Batman Begins (2005) che avrà un seguito con Il cavaliere oscuro (2012) ambedue di Christopher Nolan, con Michael Caine e Christian Bale, Battleship (2012) di Peter Berg - e in quello storico: K-19 (2002) di Kathryn Bigelow, ispirato alla vicenda dell’incidente all’omonimo sottomarino nucleare russo, con Harrison Ford, Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese, ispirato al saggio di Herbert Asbury The Gangs of New York: An Informal History of the Underworld che ha per tema le lotte delle bande criminale che si fronteggiavamo nella New York dell’Ottocento ed interpretato anche da Daniel Day-Lewis, Leonardo Di Caprio e Cameron Diaz, e il colossal Le crociate - Kingdom of Heaven (2005) di Ridley Scott.
In epoche più recenti appare in Sette minuti dopo la mezzanotte (2016) di Juan Antonio Bayona, tratto dall’omonimo libro per ragazzi di Patrick Ness, e con Sigourney Weaver, The Silent Man (2017) di Peter Landesman, ispirato alla vita di Mark Felt - il vicedirettore dell’FBI passato alla storia come la “gola profonda” del caso Watergate -, Men In Black: International (2019) di F. Gary Gray -spin off della serie Men In Black, ispirata liberamente al fumetto omonimo di Lowell Cunningham -, Made in Italy - Una casa per ritrovarsi (2020) di James D’Arcy - al suo esordio alla regia -, con Michael Richardson, L’uomo dei ghiacci (2021) di Jonathan Hensleigh.
Attivo anche in televisione, interpreta film tv quali La spada di Merlino (1985) di Oliver Donner, Costretto al silenzio (1987) di Peter Levin, L’ombra della vendetta - Five Minutes to Heaven (2009) di Oliver Hirschbiegel, sul conflitto civile irlandese, ed alcuni episodi di serie - Miami Vice (1986), The Big C (2010), Life Too Short (2011), Derry Girls (2022) - e miniserie - A Woman of Substance (1985) di Don Sharp, La gatta (1986) di Jerry London, Hold the Dream (1986) di D. Sharp, Obi-Wan Kenobi (2022) di Deborah Chow.
Intensa anche la sua attività di doppiatore: ricordiamo Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l’armadio (2005) e Le cronache di Narnia - Il principe Caspian (2008), entrambi di Andrew Adamson, Ponyo sulla scogliera (2008) di Hayao Miyazaki, Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (2010) di Michael Apted, i film d’animazione Kumba (2013) di Anthony Silverston, Nut Job - Operazione noccioline (2014) di Peter Lepeniotis e The LEGO Movie (2014) di Phil Lord e Chris Miller, il videogioco The LEGO Movie, ed è voce off dei documentari Giappone: Orme nella neve (2016) e in Il cacciatore e la regina di ghiaccio (2016) di Cédric Nicolas-Troyan.
Nel 2018 partecipa alla produzione esecutiva di Nureyev - The White Crow, di Ralph Fiennes, adattamento di Nureyev: The Life, di Julie Kavanagh, biografia del grande ballerino russo Rudolf Nureyev (1938-1993).
Dal 1994 al 2009 è stato il marito di Natasha Richardson (1963-2009) - figlia di Vanessa Redgrave e Tony Richardson, ed interprete di film quali Patty - La vera storia di Patty Hearst (1988) di Paul Schrader, Il racconto dell’ancella (1990) di Volker Schlöndorff, Genitori in trappola (1998) di Nancy Meyers, La contessa bianca (2006) di James Ivory -, scomparsa nel marzo 2009 a causa di un incidente sugli sci avvenuto in Canada.
Alessandro Poggiani
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