The Hateful Eight, la nuova pellicola Tarantino a Cinecittà

Il regista è a Roma per far vedere in anteprima il suo capolavoro a 888 invitati nello storico Studio 5 di Fellini con la versione 70 mm da 188 minuti con 3 minuti e mezzo di overture di Ennio Morricone e un intervallo di 12 minuti. Il regista arriva al photocall con Morricone e con due dei suoi attori preferiti, presenti anche in quest'ultima fatica, ovvero Michael Madsen (il sadico “Mr Blonde” de Le Iene) e Kurt Russell (lo stuntman in Grindhouse).
Il film evento ha infatti ricevuto tre nomination all’Oscar nelle categorie: Migliore attrice non protagonista (Jennifer Jason Leigh), Migliore Colonna Sonora Originale (Ennio Morricone) e Miglior Fotografia (Robert Richardson).
Il Teatro 5 è stato suddiviso in due parti uguali: nella zona dedicata alla proiezione, gli scenografi di Cinecittà, sotto la guida di Tonino Zera, hanno realizzato una grande platea a perimetro rettangolare con una struttura a gradinata, rispettando una curva di visibilità ottimale da ogni punto di osservazione e rivestita in moquette di colore nero, dove sono state posizionate le 888 sedute realizzate mediante poltrone classiche di tipo cinematografico, un mega-schermo di 21,00 mt x 8,00 metri atto a valorizzare in ampiezza, profondità, definizione e spettacolarità dell’immagine le potenzialità tecniche del 70mm.
Il cineasta descrive il suo film come “una sorta di Le Iene in versione western. Le Iene erano state molto influenzate da La Cosa di John Carpenter per cui i due film hanno in comune il concetto della paranoia, il paesaggio immerso nella neve, l'ambientazione in una stanza chiusa dove un gruppo di personaggi non può fidarsi di nessun altro”. La trama è nota: una locanda immersa nella neve, ai tempi del selvaggio West. Otto persone vi si incontrano, ma nessuno è quello che sembra, tutti hanno un segreto da custodire, tutti sono cattivissimi e non c'è redenzione.
Infine, prima della proiezione, Luigi Abete, presidente di Cinecittà, che ha fortemente voluto questo evento-presentazione, dopo una amichevole chiacchierata con Tarantino ha dichiarato che la prossima fatica sarà quella di portare a girare il regista proprio al Teatro5, il regno di Fellini e mettergli al suo servizio le maestranze italiane, sicuro che non potrà che esserne entusiasta.

Giovanni Currado
Giornalista e fotografo, autore di diversi reportages in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi e curatore della collana "Fotografici" per Armando Editore.
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