Un anno senza Robert Loggia, da T.H.E. Cat" a "Scarface" e "L'onore dei Prizzi"

Nato a Staten Island nel gennaio 1930, Salvatore Loggia – meglio noto con il nome d’arte Robert Loggia -, figlio di madre calabrese e padre siciliano, dopo aver studiato giornalismo all’Università del Missouri, si arruola nell’Esercito e nel ’52 viene inviato in Corea.
Due anni dopo - nel ’54 -, comincia una carriera televisiva che lo porterà, per oltre cinquant’anni ad apparire nella maggior parte dei telefilm e serie televisive americane. Dite un qualunque telefilm o serie televisiva americana e, in uno o più episodi troverete Robert Loggia. Ricordiamo Alfred Hitchcock Presents, Il Tenente Colombo, Starsky & Hutch, Charlie's Angels, Malcolm, Magnum P.I., La signora in giallo, I Soprano e molti altri.
Nel 1967/68 interpreta il ruolo di Thomas Hewitt Edward Cat, detto “il Gatto”, ex trapezista e ladro di gioielli che lavora da “freelance” come guardia del corpo e detective privato protagonista di T.H.E. Cat, ottimo telefilm creato da Richard Levinson e William Link (i futuri creatori de Il Tenente Colombo, Ellery Queen e La signora in giallo), arricchito dalle musiche di Lalo Schifrin (futuro autore delle musiche di Nick mano fredda - 1967 - di Stuart Rosenberg, La volpe - 1967 - di Mark Rydell, Bullitt - 1968 - di Peter Yates, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo - 1971 - di Don Siegel, Una 44 magnum per l’ispettore Callaghan - 1972 - di Ted Post, I tre dell’Operazione Drago - 1973 - di Robert Clouse, La nave dei dannati - 1977 - di Stuart Rosenberg, Brubaker - 1980 - anch’esso diretto da Stuart Rosenberg, Competition - 1980 - di Joel Oliansky, Mission: impossible - 1996 - di Brian De Palma), e girato a San Francisco (spesso ottimamente fotografata in notturna). Il “gatto” lavora come guardia del corpo grazie alle sue abilità, fra cui il furto, la mimetizzazione (in genere in calzamaglia nera) e le arti marziali. T. H. Edward viene ingaggiato presso la Casa del Gato, un club di proprietà dello zingaro ispanico Pepe. Tuttavia, la serie non verrà compresa dai produttori, sarà un insuccesso di pubblico e verrà soppresso dopo una sola stagione e ventotto episodi da circa mezz’ora l’uno.
Nel 1989/90 è protagonista di Mancuso F.B.I., altra serie televisiva che verrà sospesa. dopo una sola stagione.
Al cinema esordisce nel ’56 con un’apparizione nello sportivo Lassù qualcuno mi ama (1956) di Robert Wise, considerato (insieme a Stasera ho vinto anch’io - 1949 -, anch’esso diretto da Robert Wise), uno fra i migliori film americani sulla boxe in cui lavora con un giovane Paul Newman al suo secondo film.
Fra i numerosi altri film ricordiamo La giungla della settima strada (1957) di Vincent Sherman e Robert Aldrich, L’assassino ha lasciato la firma (1958) di William Berke, Il western Il vendicatore del Texas (1963) di Tay Garnett, Che! (1969) di Richard Fleischer, Porgi l’altra guancia (1974) di Franco Rossi, in cui lavora con Bud Spencer e Terence Hill interpretando il ruolo del cinico e prepotente Marchese Gonzaga, I leoni della guerra (1977, conosciuto anche con il titolo La lunga notte di Entebbe), La vendetta della Pantera Rosa (1978) di Blake Edwards, Piedone d’Egitto (1980) di Steno, quarto film della serie poliziottesca di “Piedone” (dopo Piedone lo sbirro - 1973 -, Piedone a Hong Kong - 1975 - e Piedone l’africano - 1978 -, tutti diretti da Steno) e in cui lavora nuovamente con Bud Spencer), S.O.B. (1981) di Blake Edwards, il celebre Ufficiale e gentiluomo (1982) di Taylor Hackford, in cui lavora con il giovane Richard Gere interpretando il suo padre ubriacone, Sulle orme della Pantera Rosa (1982) di Blake Edwards, Psycho II (1982) di Richard Franklin, fiacco sequel di Psycho (1960) di Alfred Hitchcock (tratto dall’omonimo libro di Robert Bloch pubblicato in Italia dal Saggiatore), Pantera Rosa - Il mistero Clouseau (1983) di Blake Edwards, il celebre Scarface (1983) di Brian De Palma, in cui lavora con Al Pacino ed Harris Yulin interpretando Frank Lopez, L’onore dei Prizzi (1985) di John Huston, in cui recita con Jack Nicholson e Kathleen Turner interpretando Eduardo Prizzi, Doppio taglio (1985) di Richard Marquand, con cui ottiene una Nomination all’Oscar come Miglior Attore non Protagonista, Over The Top (1987) di Menahem Golan, in cui lavora con Sylvester Stallone interpretando il tirannico ex suocero che vorrebbe strappargli la custodia del figlio, The Believers I credenti del mare (1987) di John Schlesinger, Big (1988) di Penny Marshall, in cui lavora con un giovane Tom Hanks, Inviati molto speciali (1994) di Charles Shyer, in cui recita con Nick Nolte e Julia Roberts interpretando il direttore del "Chronicle", Indipendence Day (1996) di Roland Emmerich, Strade perdute (1997) di David Lynch, Il senso di Smila per la neve (1997) di Billy August, tratto dall’omonimo libro del danese Peter Hoeg, e in cui lavora con Julia Ormond, Gabriel Byrne, Richard Harris e Tom Wilkinson.
Come doppiatore, presta la sua voce per i personaggi di Sykes in Oliver & Company (1988) e di Ray Machowski del videogioco Grand Theft Auto III. Inoltre è stato la voce off nella versione americana del videogioco Scarface: The World Is Yours.
Molto attivo - soprattutto in televisione - anche in età avanzata, la sua ultima apparizione è del 2015, pochi mesi prima della sua scomparsa.
Alessandro Poggiani
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