Un intellettuale in borgata di Enzo De Camillis a Ladispoli

Prodotto dalla Sas Cinema e da Tam Tam online e realizzato nel 2013, il docu-film si avvale della partecipazione di Leo Gullotta, il quale legge il lungo e celebre articolo di Pasolini intitolato Cos’è questo golpe? Io so, apparso sul “Corriere della Sera” (all’epoca diretto da Piero Ottone) del 14 novembre 1974.
Nel documentario, proiettato nel 2014 anche presso il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa Della Delizia (PN9, sono presenti le preziose testimonianze di alcuni protagonisti della cultura italiana: i registi Pupi Avati, Ugo Gregoretti, Francesco (“Citto”) Maselli, Maurizio Ponzi e Nino Russo, dello scenografo Osvaldo Desideri (che lavorò come arredatore in Salò o le 120 giornate di Sodoma, ultimo film di Pier Paolo Pasolini), del costituzionalista Stefano Rodotà (scomparso nel giugno 2017), dell’intellettuale Gianni Borgna (scomparso nel febbraio 2014), dello storico dell’arte Antonio Del Guercio, dell’ex dirigente Cgil Otello Angeli, del senatore Vincenzo Vita, degli ex “ragazzi di vita” Silvio Parrello e Umberto Mercadante, tutti impegnati nel ricordare e valorizzare l’eredità di Pier Paolo Pasolini.
Al dibattito interverranno l’avvocato Stefano Maccioni, promotore presso la Camera dei Deputati della riapertura delle indagini relative al barbaro assassinio del grande scrittore, saggista, giornalista, regista e intellettuale friulano, avvenuto nella notte fra il primo e il 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia, Marco Milani (Assessore alla Cultura) e Pino Nazio (giornalista Rai).
Da Un intellettuale in borgata è stato tratto il libro Io so… (Arduino Sacco editore, Roma 2016), a cura dello stesso Enzo De Camillis.
Enzo De Camillis ha lavorato come scenografo e arredatore per i maggiori registi italiani. Dopo l’esordio nel 1977 come assistente di Dante Ferretti per Il mostro di Luigi Zampa, ha lavorato sia in televisione (Drive In - 1983-84; Buona Domenica 1985; Una donna a Venezia - 1986 - di Sandro Bolchi; Big Man - 1987, episodi La fanciulla che ride, Boomerang, Polizza droga, Polizza inferno - di Steno, Testimone oculare - 1990 - di Lamberto Bava) sia al cinema con registi quali Giancarlo Giannini (Terno Secco - 1985), Pasquale Squitieri (Il pentito - 1985), Leandro Castellani (Il coraggio di parlare - 1986 -, con cui vince il Premio Qualità Mibac e Istituto Luce per la scenografia), Francesco Rosi (Dimenticare Palermo - 1989), Giuseppe Tornatore (Una pura formalità - 1992), Sergio Rubini (Prestazione straordinaria - 1994), Maria Sole Tognazzi (Passato prossimo - 2002), Luciano Odorisio (I guardiani delle nuvole - 2002).
Ha scritto e diretto i cortometraggi Le mie mani a colori (2007), 19 giorni di massima sicurezza (2009) e Uno studente di nome Alessandro (2011).
Nel 2005 ha realizzato la targa commemorativa di Pier Paolo Pasolini (in occasione del trentennale del suo assassinio) che si trova nel crocevia fra piazza Donna Olimpia, via di Donna Olimpia e via Abate Ugone, a Monteverde, quartiere in cui Pasolini visse per nove anni (dal ’54 al ’59 su via Fonteiana 86, e poi dal ’59 al ’63 su via Giacinto Carini 45, nello stesso edificio in cui abitava Attilio Bertolucci, poeta, critico letterario e padre dei fratelli Bernardo e Giuseppe Bertolucci) ed in cui scrisse i romanzi Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959) e la raccolta di poesie Le ceneri di Gramsci (1957).
La proiezione di Un intellettuale in borgata si è svolgerà in un periodo - quello del quarantennale del barbaro assassinio di Pier Paolo Pasolini, avvenuto il 2 novembre 1975 - ricco di eventi sul grande scrittore, saggista, regista, e intellettuale friulano.
Un periodo ricco di incontri, presentazioni di libri (ricordiamo I tanti Pasolini di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, il coraggioso Pasolini. Massacro di un poeta - Ponte alle Grazie, Milano 2015 - di Simona Zecchi, Poesie e pensieri per Pasolini - David and Matthaus Edizioni, Milano 2015 - di Silvio Parrello, il quale, da oltre vent’anni fa, si batte caparbiamente per cercar di arrivare alla verità sull’uccisione di Pasolini, L'utopia di Pasolini di Angela Felice, direttrice del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa Della Delizia), dibattiti culturali, proiezioni di film e documentari, mostre fotografiche, fra cui ricordiamo I tanti Pasolini, curata dall’Archivio Fotografico Riccardi e formata da ventisei scatti del grande fotografo Carlo Riccardi degli anni compresi fra il 1960 e il 1969.
Alessandro Poggiani
Ultimi da Alessandro Poggiani
- Clara Alonso madrina della II edizione del Caltagirone Short FilmFest
- Pedopornografia e adescamento online. L'incidente probatorio e l'assunzione della testimonianza del minore
- Musiche di Clara e Robert Schumann al Teatro Tor Bella Monaca
- Grande successo per la II edizione di Mr. Big the Gentleman Awards
- Per Amore: L’ultima notte di Anna Magnani al Teatro Tor Bella Monaca