Un ricordo di Brian Keith nel centenario della sua nascita

Brian Keith con Maureen O'Hara in "The Parent Trap" di David Swift Brian Keith con Maureen O'Hara in "The Parent Trap" di David Swift
Cento anni fa nasceva l’attore americano, interprete della serie “Tre nipoti è un maggiordomo”, ma anche di film quali “Al centro dell’uragano” di Daniel Taradash, “La tortura della freccia” di Samuel Fuller, “La morte cavalca a Rio Bravo” di Sam Peckinpah, “Riflessi in un occhio d’oro” di John Huston, “Yakuza” di Sydney Pollack, “Il vento e il leone” di John Milius, “Vecchia America” di Peter Bogdanovich, “Pelle di sbirro” di Burt Reynolds e molti altri.

Nato a Bayonne - nel New Jersey - nel 1921 (muore a Los Angeles nel giugno 1997), figlio di due attori, esordisce al cinema a tre anni nel film muto Pied Piper Malone (1924) di Alfred E. Green.

Dopo il diploma alla East Rock High School, nel ’39 si arruola nel corpo dei Marines e combatte la Seconda guerra mondiale come artigliere dal ’42 al ’45.

Dopo la guerra si dedica alla recitazione a tempo pieno, dapprima in teatro - Heyday (1946), Mister Roberts (1948), Darkness at Noon (1951) - e poi in televisione ed al cinema.

Dopo alcune piccole parti - Boomerang - L’arma che uccide (1947) di Elia Kazan, Il ritratto di Jennie (1949) di William Dieterle, La 14esima ora (1951) di Henry Hathaway - ha il suo primo ruolo importante in La freccia insanguinata (1953) di Charles Marquis Warren, tratto dal libro di William R. Burnett Adobe Walls, ed in cui recita con Charlton Heston, Katy Jurado e Jack Palance.

Attore eclettico, mostra la sua bravura e grande versatilità in film western, in commedie brillanti ed in ruoli drammatici. Come nei noir Nei mari dell’Alaska (1954) di Jerry Hopper, con Jan Sterling e Robert Ryan, e Quarto grado (1955) di Phil Karlson, con Ginger Rogers e Edward G. Robinson, il drammatico Al centro dell’uragano (1956) di Daniel Taradash, con Bette Davis, i western Uomini violenti (1955) di Rudolph Maté, con Glenn Ford, La sfida dei fuorilegge (1957) di Paul Landres, La tortura della freccia (1957) di Samuel Fuller, con Rod Steiger, La morte cavalca a Rio Bravo (1961) di Sam Peckinpah, con Maureen O’Hara.

Negli anni Sessanta è (insieme a Fred MacMurray e Dean Jones) uno fra i maggiori protagonisti di film Disney. Ricordiamo Dieci uomini coraggiosi (1960, conosciuto anche con il titolo I dieci che osarono) di William Beaudine, The Parent Trap (1961) di David Swift, con Maureen O’ Hara, Hayley Mills, Charles Ruggles, Una Merkel e Leo G. Carroll, Sam il selvaggio (1963), Tigre in agguato (1964) e I cacciatori del lago d’argento (1965) di Norman Tokar.

Poco dopo interpreta la serie tv Tre nipoti e un maggiordomo (1967-71), circa centoquaranta episodi.

Negli anni Settanta è protagonista in The Brian Keith Show (1972-74), circa cinquanta episodi e recita, nel ’77, in tre episodi di Alla conquista del West (1977-79).

Negli anni Ottanta e Novanta è ancora protagonista nella serie tv Hardcastle&McCormick (1983-86), oltre sessanta episodi, e in tredici episodi di Walter and Emily (1991-92); partecipa al film tv Perry Mason: Arringa finale (1989), con Raymond Burr e Barbara Hale, a un episodio di Star Trek, Deep Space Nine (1993), a tre episodi di Spider Man: The Animated Series (1995-98) e, nel ’97, al film tv La seconda guerra civile americana, di Joe Dante, e alla miniserie Rough Riders.

Fra gli altri film ricordiamo L’alibi sotto la neve (1957) di Jacques Tourneur, Anonima omicidi (1957) di Sidney Salkow, I segreti di Philadelphia (1959) di Vincent Sherman, tratto dal bestseller di Richard Powell L’uomo di Philadelphia (1956), con Paul Newman e Robert Vaughn, Mentre Adamo dorme (1964) di Jean Negulesco, La carovana dell’Alleluja (1965) di John Sturges, con Burt Lancaster e Lee Remick, Nevada Smith (1966) di Henry Hathaway, con Steve McQueen e Karl Malden, Riflessi in un occhio d'oro, (1967) di John Huston, con Elizabeth Taylor e Marlon Brando, Krakatoa, est di Giava (1969) di Bernard L. Kowalski, con Maximilian Schell e Diane Baker, Yakuza (1975) di Sydney Pollack, con Robert Mitchum, Il vento e il leone (1975) di John Milius, Vecchia America (1976) di Peter Bogdanovich, con Ryan  O'Neal e Burt Reynolds, con Sean Connery e Candice Bergen, Pelle di sbirro (1981) di e con Burt Reynolds.

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.