Un ricordo di Ronald Reagan nell’anniversario della sua nascita

Ronald Reagan con John Payne in "La jungla dei temerari" di Allan Dwan Ronald Reagan con John Payne in "La jungla dei temerari" di Allan Dwan
Centodieci anni fa nasceva l’attore e politico americano, governatore della California dal 1967 al 1975 e quarantesimo Presidente degli Stati Uniti d’America dal 1981 al 1989.

Nato a Tampico - nell’Illinois - nel 1911 (muore a Los Angeles nel giugno 2004), Ronald Wilson Reagan - meglio noto come Ronald Reagan, esordisce all’inizio degli anni Trenta come speaker radiofonico sportivo e nel’37 esordisce al cinema come protagonista del melodramma Love in on the Air di N. Grinde.

Nei venticinque anni successivi reciterà in una sessantina di film, accettando i ruoli più disparati in pellicole che spaziano nei differenti generi. È il giovane Alec in Tramonto (1939) di Edmund Goulding, generale Custer nel western I pascoli dell’odio (1940) di Michael Curtiz, vessato da un destino avverso nel drammatico Delitti senza castigo (1941) di Sam Wood, brillante protagonista nella commedia La sposa rubata (1949) di D. Butler, malvagio gangster nel giallo Contratto per uccidere (1964) di Don Siegel, con Lee Marvin, Angie Dickinson e John Cassavetes. Il film è il remake di I gangsters (1946) di Robert Siodmak, con Burt Lancaster (al suo esordio cinematografico) e Ava Gardner, tratto da un racconto di Ernest Hemingway.

Fin dalla fine degli anni Quaranta si avvicina agli ambienti politici. Durante il Maccartismo è presidente della Screen Actors Guild (dal ’47 al ’52) ed è uno fra i più convinti promotori del famigerato Comitato per le Attività Antiamericane, responsabile della persecuzione di decine e decine di persone (fra le quali, come è tristemente noto, anche scrittori, registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, musicisti, scenografi, arredatori, costumisti, montatori, attori ed attrici sospettate di filocomunismo durante il maccartismo.  Sarà nuovamente presidente della Screen Actors Guild nei sette mesi compresi fra novembre 1959 e giugno 1960.

Nel ’66 si candida a Governatore della California e verrà eletto per due mandati, dal ’67 al ’75.

Nel 1981 viene eletto Presidente degli Stati Uniti (è il quarantesimo). Quattro anni dopo verrà nuovamente eletto per il suo secondo mandato (1985-89).

Un caustico e graffiante riferimento alla sua presidenza si trova in Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckis. Quando Marty McFly-Michael J. Fox torna negli anni Cinquanta per trovare il Doc del passato e farsi aiutare a tornare nella sua epoca (ovverosia gli anni Ottanta), quest’ultimo, non molto convinto della sua provenienza, gli domanda: «Allora dimmi, ragazzo del futuro... chi è il Presidente degli Stati Uniti nel 1985?». Marty risponde «Ronald Reagan», provocando la risata di Doc, il quale, sarcastico, gli risponde così: «Ronald Reagan? L’attore? E il Vicepresidente chi è? Jerry Lewis? Suppongo che Marilyn Monroe sia la First Lady! E John Wayne il ministro della guerra!»..

L’anno avanti, nell’esilarante commedia Non c’è due senza quattro (1984) di E. B. Clucher [Enzo Barboni], con Bud Spencer e Terence Hill, il direttore (interpretato da Harold Bergman) dell’agenzia che si occupa di cercare sosia in giro per il mondo, indicando la foto di R. Reagan Presidente degli Stati Uniti (affissa sulla parete dietro alla sua scrivania)  afferma che «il sosia del presidente era un mediocre attore di Hollywood».

Fra gli altri film interpretati da R. Reagan ricordiamo Hollywood Hotel (1937) di Busby Berkley, Sergeant Murphy (1938) di B. Reeves Eason, Cowboy From Brooklyn (1938) e Boy Meets Girl (1938) di Lloyd Bacon, Brother Rat (1938) di William Keighleym, The Amazing dr. Clitterhouse (1938) di Anatole Litvak, L’alfabeto dell’amore (1939), Acciaio umano (1939) di Ewald André Dupont e Lewis Seiler, Servizio della morte (1939) di Terry O’ Morse, Brother Rat and a Baby (1940) di Ray Enright, Knute Rockne All American (1940) di L. Bacon, L’avventura impossibile (1942) di Raoul Walsh, Età inquieta (1947) di Peter Godfrey, La voce della tortora (1947) di Irving Rapper, La sposa rubata (1948) di David Butler, Cuore solitario (1949) di Vincent Sherman, Amo Luisa disperatamente (1950) di Alexander Hall, La setta dei tre K (1951) di Stuart Heisler, L’assedio di Fort Point (1951) di Lewis R. Foster, Bonzo, la scimmia sapiente (1951) di Frederick de Cordova (il film più utilizzato per far satire contro di lui quando era Presidente degli Stati Uniti), Il talismano della Cina (1952) di Lewis R. Foster, Il giustiziere (1953) di Nathan Juran, Prisoner of War (1954) di Andrew Marton, La regina del Far West (1954) di Allan Dwan, con Barbara Stanwyck, La giungla dei temerari (1955) di A. Dwan, con John Payne e Rhonda Fleming, Le pantere dei mari (1957) di N. Juran, Giorni senza fine (1961) di Phil Karlson.