Carbonio editore, una nuova realtà nel panorama editoriale

"Un dubbio necessario" di Colin Wilson "Un dubbio necessario" di Colin Wilson
Una nuova realtà del panorama editoriale italiano che ha ufficialmente debuttato a Milano a “Tempo di Libri” 2017 e, nel dicembre dello stesso anno, ha proseguito con “Più Libri Più Liberi”, la fiera nazionale della piccola e media editoria.

Giovane ma già ricco il suo catalogo. L’interessante ed ambiziosa proposta editoriale di Carbonio coniuga fiction, non fiction e saggistica di qualità rivolte a lettori dagli interessi multidisciplinari, esigenti, curiosi, eclettici, ed “allenati” ad una lettura trasversale.

Carbonio propone infatti testi del Novecento e contemporanei di alta qualità letteraria e saggistica di respiro internazionale, in grado di offrire nuove prospettive su temi universali, affrontati con voci originali, uno stile non omologato, tradizioni accurate.

Due le collane della nuova casa editrice: “Zolle” e “Cielo stellato”.

La prima è la collana del pensiero dedicata alla saggistica divulgativa di ambito filosofico. Raccoglie testi che spaziano dall’antropologia alle neuroscienze, dalla filosofia politica alle pratiche filosofiche.

La seconda è la collana che raccoglie cronache, memorie e fiction dagli Stati Uniti al Giappone, passando per la Russia e molti altri Paesi europei.

«È da qui che viene il nutrimento di ciò che sta sopra. Una collana di pensiero internazionale che percorre il Novecento. Per scoprire che solo le scelte non convenzionali sono davvero nutritive».

Fra i titoli della collana “Zolle” ricordiamo Morire per le idee di Costica Bradatan, Sei mallattie dello spirito contemporaneo di Constantin Noica (1909-1987), Gli errori della benevolenza di David Charles Stowe (1927-1994)

«Raduna e illumina individualità fori dal tempo. Una collana in cui fiction e non fiction stanno a fianco raccontando storie dal respiro universale. Fino a cambiare il nostro sguardo sulle cose».

Fra i titoli della collana “Cielo stellato”, I fratelli Tsarnaev di Masha Gessen (classe 1967), Bagliori fatui di Miyamoto Teru (n. 1947), Pellegrini del sole di Jenni Fagan (classe 1977), Bagliori fatui di Colin Wilson (1931-2013), I piedi di Abdullah di Hafid Bouazza (n. 1970), presentato a Roma nel dicembre 2017 nell’ambito di “Più Libri Più Liberi” alla presenza dell’autore e con l’intervento di Ejaz Ahmad.

Nel suo primo anno di attività Carbonio ha organizzato numerosi incontri con gli autori. Quello natalizio con Hafid Bouazza, nell’ambito della più importante manifestazione nazionale dedicata alla piccola editoria, è stato senz’altro fra i più rilevanti.

Ad aumentare il clima di attesa è stata la bellezza del libro, una straordinaria opera sull’identità e la relazione fra biografia, origini e cultura, e la figura di Hafid Bouazza, autore finora sconosciuto in Italia ma vero puto di riferimento della narrativa contemporanea nordeuropea.    

 

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da oltre quindici anni, ha lavorato come battitore e segretario di produzione per un documentario su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore e con la Dino Audino Editore. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e collaboratore alle vendite in occasione di presentazioni, incontri, dibattiti e fiere librarie.

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