Casa del cinema: un film ritrovato e un libro riaccendono la Nouvelle Vague
Il regista scrittore traduttore Marc Scialom sarà a Roma lunedì 19 novembre per presentare il suo film Lettre à la prison (1969-1970) e il libro Marc Scialom - Impasse du cinéma - Esilio, memoria, utopia a cura di Mila Lazic e Silvia Tarquini (edizioni Artdigiland.com). L’evento, a cura di Artdigiland.com in collaborazione con la Casa del Cinema e Le Polygone étoilé / Film Flamme, avrà inizio alle 17 con la proiezione del film e a seguire ci sarà l’incontro con Marc Scialom e gli interventi di Giulio Ferroni, Jean-François Neplaz, Roberto Silvestri, Silvia Tarquini.
Marc Scialom, ebreo di origini italiane, naturalizzato francese, nasce a Tunisi. La sua vita si intreccia, anche se "mancandola", con la storia del cinema: il lungometraggio Lettre à la prison, realizzato quasi clandestinamente, non è sostenuto dai suoi amici cineasti. Si tratta di un’opera poetica sulla perdita di identità culturale e personale di un esula arabo, ed è girato fra Tunisi, Marsiglia e Parigi. Deluso, Scialom torna allo studio della lingua e della letteratura italiane, in particolare di Dante, sentito come "l’esule per eccellenza". Il film Lettre à la prison è stato ritrovato, restaurato e presentato al Festival International du Documentaire di Marsiglia nel 2008, ottenendo la Mention spéciale du Groupement National des Cinémas de Recherche. Nel 2012 Scialom realizza Nuit sur la mer, riflessione sulla morte e sull’utopia di un mondo senza frontiere.
Il libro Marc Scialom. Impasse du cinéma. Esilio, memoria, utopia è distribuito on line, in formato cartaceo e e-book, su Amazon.fr, Amazon.com
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